GROSSETO – La mannaia della Covisoc si abbatte sul Grosseto che viene ufficialmente escluso dal prossimo campionato di Lega Pro. La mancanza della fideiussione è all’origine del provvedimento che però, allo stato attuale, risulta ancora provvisorio. C’è ancora tempo, infatti, per invertire la rotta di un’estate che si sta profilando decisamente nefasta per i colori biancorossi, estromessi dal calcio professionistico per mancanza di garanzie economiche. L’ultima speranza è legata al deposito della fideiussione da oltre 600mila euro, necessaria per la partecipazione al campionato. Per presentarla c’è tempo fino alle 19 di domani.
Sarà poi il consiglio federale, il 18 luglio, a riammettere il Grifone qualora sussistano le condizioni necessarie per farlo. Le speranze di evitare la cancellazione dai professionisti, senza una vera retrocessione sul campo, passano proprio dalle ultime ore a disposizione e da una fideiussione che resta in bilico. Gli scenari che si potrebbero profilare sono quindi due: o qualcuno interessato al Grosseto formalizza l’iscrizione presentando le necessarie garanzie, oppure lo stesso Camilli torna sui suoi passi e provvede in prima persona. La terza ipotesi è quella a cui la città e i tifosi maremmani non vogliono nemmeno pensare, con il sodalizio unionista nuovamente fuori dal professionismo dopo 12 anni, 6 dei quali trascorsi in Serie B.