SCANSANO – Una giovane imprenditrice di Pomonte sarà tra i testimonial per la Toscana in Europa. A deciderlo è stata la stessa regione che la scorsa settimana è andata a intervistarla nella sua azienda di Pomonte, nel comune di Scansano. Si chiama Alice Materazzi, 24 anni, e si occupa di accoglienza – agriturismo con annesso un piccolo ristorante di campagna – e di produrre latte di pecora per il Caseificio sociale di Manciano. «Pensavo fosse uno scherzo – dichiara Alice – quando ho ricevuto la telefonata da Firenze». Invece è tutto vero. La regione vuole dare un volto alle pratiche di finanziamento comunitario, far raccontare le proprie storie a chi le ha presentate. «Il mio investimento – continua la giovane Materazzi – è stato giudicato tra i migliori presentati. E oggi il mio sogno di ristrutturare l’azienda di famiglia si è concretizzato». Ma, se ora si sente felice e orgogliosa, Alice confessa anche di aver vissuto momenti di grande incertezza, superati grazie al sostegno della famiglia e della propria associazione.
«Sicuramente – conclude Materazzi – devo ringraziare la mia organizzazione, Coldiretti, per l’assistenza e il supporto nel preparare, presentare e gestire sia i tempi che i tanti e complicati documenti per l`accesso al Piano di sviluppo rurale. Ma anche i miei genitori che hanno creduto in me». Ad attendere la troupe inviata dalla regione anche Renzo Materazzi, padre di Alice, che non nasconde la propria soddisfazione. «Pensavamo, io e mia moglie, che tutto sarebbe finito con noi. Ma quando Alice ci ha prospettato la ristrutturazione e la sua intenzione di continuare a lavorare su questa terra siamo stati veramente felici». Anche in questo caso si ha la testimonianza del trend che vede un rinnovamento nelle conduzioni delle imprese agricole italiane.
Secondo i dati di Coldiretti un’azienda su tre è nata negli ultimi dieci anni e il 70 per cento di queste opera in attività multifunzionali. Contemporaneamente, gli istituti tecnici agrari e quelli legati all’enogastronomia registrano un aumento di iscritti costante anno dopo anno che dal 2008 ad oggi è del 45 per cento. Inoltre un sondaggio Coldiretti/Ixé rivela che ben il 32,7 per cento degli italiani ha tra i suoi desideri nascosti quello di tornare a vivere in campagna. Ma se da un lato anche la spesa alimentare ha fatto registrare una forte diminuizione fino ai livelli di trent’anni fa, dall’altro a essere in controtendenza è l’acquisto di prodotti locali con un positivo 60 per cento. «E’ in atto una profonda trasformazione nel nostro Paese – dichiara Francesco Ciarrocchi, direttore di Coldiretti Grosseto, in visita all’azienda Materazzi – di cui i giovani ne sono gli artefici. L’agricoltura di qualità, legata alla tipicità, alla stagionalità ha sempre più mercato e remuneratività; sono queste le ragioni che ci fanno prevedere 100mila nuovi posti di lavoro nel breve periodo».