di Barbara Farnetani — Tweet to @Babi_Farnetani
MARINA DI GROSSETO – Hanno rischiato di annegare in tre, due bambini e la donna che li ha salvati. Tutto è avvenuto in una manciata di secondi «60 secondi infiniti» li racconta la grossetana Federica Falconi, che ha tratto in salvo i bambini. Questa mattina si trovava con il marito e i figli di 6 e 4 anni ad uno stabilimento balneare oltre il porto di Marina di Grosseto, nella zona di Sciangai (nella foto immagine di repertorio).
Il mare era molto agitato sin dalla mattina, ma nel pomeriggio si era un po’ calmato e così, con molta prudenza, ha messo i braccioli ai figli ed è entrata in acqua con loro, sempre tenendoli vicini però, a pochi passi dalla riva. Mentre giocava con i bambini ha visto altri due ragazzini «un pó più grandi dei miei che stavano aggrappati ad un coccodrillo gonfiabile e stavano piangendo e chiamando aiuto. D’istinto mi sono avvicinata a loro e mio figlio più grande con me. Ho appena fatto in tempo ad afferrarli che mi sono sentita risucchiare da una forza incredibile del mare – racconta -. Ho iniziato a puntare i piedi (toccavo) ma con loro tre non riuscivo ad indietreggiare, tutt’altro! Ho iniziato a rendermi conto della gravità della situazione e ho iniziato a gridare aiuto verso la spiaggia». Donna e bambini sono probabilmente stati risucchiati dalla risacca, quel “flusso di ritorno” in cui il mare rifluisce e si ritira portando con sé quel che trova sul suo cammino.
«Mi ha visto e sentito mio marito che era dietro più vicino al bagnasciuga. Si è precipitato, mi ha afferrato, ma anche lui è entrato in una buca che lo stava risucchiando. Abbiamo iniziato a gridare ma non ci hanno sentito – ricorda -. Con grandissimo sforzo dettato probabilmente dall’adrenalina dopo circa un minuto ci ha tirato indietro. Siamo usciti tremanti consapevoli di quello che avevamo scampato. Quei 60 secondi sono stati infiniti… Il padre dei bambini sulla spiaggia ci guardava senza essersi reso conto di nulla come gli altri bagnanti».
Questa mattina a rischiare di annegare nel mare di Principina era stato invece un uomo. per lui si era alzato in volo anche l’elisoccorso Pegaso che aveva calato il medico con il verricello.