GROSSETO – “Dopo tre anni di giunta Bonifazi – Borghi bis, non siamo più meravigliati dalle rivolte dei cittadini che si infuriano con questa amministrazione comunale. Soltanto in questa settimana abbiamo assistito alla caporetto della giunta sulle aree PEEP, con il comitato che ritorna a farsi sentire per il mancato rispetto degli accordi presi con il vice sindaco, nell’autunno dell’anno scorso. Dopo il divieto di transito sulla ciclabile tra Marina e Grosseto (con tanto di cartelli che inibivano l’accesso, appunto, dei cicli), abbiamo scoperto che a Principina a Mare non si può più transitare o passeggiare per pericolo di caduta dei rami dei pini (con cartelli inequivocabili), con le giuste proteste degli operatori turistici e dei villeggianti, nel pieno della stagione estiva: forse proporranno di spostare le abitazioni sotto la pineta, perché a Luglio non è stata ancora fatta la manutenzione degli alberi? Inoltre l’annoso problema dei parcheggi a Marina di Grosseto nella zona di Fiumara e Rosmarina, a stagione iniziata, che rischia seriamente di compromettere la stagione di chi ogni anno investe sul nostro litorale: il problema era conosciuto, ma perché ci pensiamo soltanto a stagione iniziata e non ad Aprile?”. Questo il parere del consigliere comunale Fabrizio Rossi di Fratelli d’Italia Alleanza Nazione che interviene anche sulla pedonalizzazione del centro storico cittadino.
“Non ultima la delibera sulla pedonalizzazione del centro storico del 1.7.2014 n. 252, che recepisce la mozione approvata dal PD (con qualche dissenziente) Psi e Felicioni, che avevano assicurato, nel dibattito in consiglio, che avrebbe trovato ampi consensi tra i residenti e commercianti, nel centro storico. In quella occasione mi sono permesso sommessamente di suggerire che senza un preventivo confronto e senza audizioni, di coloro che vivono 365 giorni all’anno – non in maniera sporadica nel fine settimana – il centro storico, la mozione avrebbe generato inevitabili proteste, considerato l’attuale stato del centro e l’invasività nelle abitudini di chi ha speso migliaia di euro per vivere e svolgere un’attività commerciale, all’interno delle mura medicee. Niente, la risposta è stata che loro ascoltano i cittadini e noi no. I fatti al contrario, ci hanno dato ragione. Forse l’eccesso di arroganza, dovuto ai numeri in consiglio, non ha fatto riflettere così a fondo i firmatari. Non appena si è diffusa la notizia, ecco che sono arrivate le proteste e la raccolta di firme di oltre 500 persone che gravitano all’interno dell’ex salotto buono, residenti e commercianti, in pochi giorni. Pare addirittura che un gruppo di cittadini del centro, abbia portato il vice sindaco a vedere lo stato del vallo degli arceri, luogo deputato alla sosta dei residenti “sfrattati”; sosta, ovviamente, in convenzione, dicono nella mozione, che equivale a dire a pagamento? C’era proprio bisogno di andare sul posto per constatare lo stato di abbandono, di incuria e di degrado di quel parcheggio che fu inaugurato dal compagno del suo partito oltre venti anni fa?”.
“Alla fine di una settimana “orribilis” per la giunta comunale, dopo l’assalto dei cittadini, pare evidente che questi amministratori, con la loro mancanza di programmazione e con troppa leggerezza, riescono solo a dividere la città e non ad unirla – conclude Fabrizio Rossi -, non si prodighino troppo a rispondere all’opposizione, si rivolgano piuttosto direttamente ai cittadini, proponendo loro le più ampie e formali scuse per l’inefficienza e l’improvvisazione che, in troppe occasioni, abbiamo sottolineato dagli scranni del consiglio comunale”.