GROSSETO – I grossetani non ci stanno e non ci sta Gianfranco Chelini, assessore provinciale uscente e segretario del Centro democratico, critico sulla riforma delle centrali del 118 e sulla decisione di tagliare Grosseto in favore di Siena.
Sarà infatti la città del Palio ad inglobare la centrale 118 di Grosseto lascendo la Maremma ancora più isolata di quanto non sia dal punto di vista territoriale.
«Due anni fa, in pieno dibattito per la riforma delle Province, Grosseto doveva essere il capoluogo della futura Provincia di Grosseto e Siena, evidentemente siamo in una fase di riflusso, perché è Grosseto che viene inglobata da Siena».
«È nel Corriere di Siena del 09 Luglio 2014 la dichiarazione del responsabile del 118 senese che vanta il successo di aver inglobato Grosseto a causa della maggior efficienza del 118 senese su quello grossetano (sarebbe interessante conoscere su quali parametri, indici e indicatori si fonda tale giudizio)».
«Il dottor Roberto Monaco coordinatore del 118 Senese dichiara: “Solo qualche mese fa Siena pensava di dover perdere il 118 a favore di altre Province… non solo non è stato così, ma Siena ha allargato il suo raggio di azione, estendendo l’area di competenza al grossetano”.
Spiega poi che cio’ è dovuto alla maggior efficienza senese».
«L’episodio – commenta Gianfranco Chelini, segretario provinciale del Centro democratico – credo debba suscitare un dibattito e una reazione sulla questione delle decisioni di area vasta, che nelle decisioni rilevanti sembra veder sempre Grosseto soccombere con gravi danni nei servizi resi ai cittadini maremmani».
«Rilevo, infatti, come queste riorganizzazioni, effettuate nel nome dell’efficienza, si traducono costantemente in aumento dei costi e in disservizi per i cittadini. L’auspicio è che i Grossetani tengano la schiena dritta e non permettano che una bella provincia del sud della Toscana diventi il meridione della Toscana, per questo potremmo prendere esempio dagli Aretini, sia per il 118 sia per gli aumenti sui rifiuti di Sei Toscana».