Legenda
• aree verdi: zona con divieto di sosta dalle 20 del venerdì alle 24 della domenica
• aree blu: zona a prevalente vocazione pedonale con divieto di sosta dalle 20 del venerdì alle 24 della domenica
• aree rosse: zona con divieto di transito dalle 20 del venerdì alle 24 della domenica
• aree rosa: zona pedonale
di Daniele Reali — Tweet to @Daniele_Reali
GROSSETO – Le delibera sull’estensione delle aree pedonali del centro storico è operativa. Adesso si attende soltanto la segnaletica che dovrebbe essere installata a breve. Per venerdì 18 o per la settimana successiva, la data è quella del 25 luglio, il progetto del centro storico senza auto entrerà nella fase di attuazione.
A spiegare la piccola rivoluzione che interesserà il “salotto buono” di Grosseto alcuni dei consiglieri che hanno promosso l’iniziativa: Davide Buzzetti, Stefano Rosini e Stefania Laurenti per il Pd, Maurizio Cossu per il Psi e Massimo Felicioni per Grosseto Oggi.
Una “alleanza” trasversale che crede fortemente nella bontà del progetto. «Per il momento – spiegano – questa è soltanto una sperimentazione che sarà attiva solo nei fine settimana per un totale di 28 giorni». L’ordinanza sulla pedonalizzazione infatti prevede un periodo di “prova” che durerà fino al 31 ottobre.
«Con questa scelta – dice Buzzetti – abbiamo riportato la questione sul futuro del centro storico ai primi posti dell’agenda dell’amministrazione comunale». Non a caso gli fa eco Rosini «nel bilancio sono stati stanziati 700 mila euro da investire proprio nel centro storico».
E come tutte le sperimentazioni, spiegano ancora i consiglieri, saranno i cittadini, residenti e non, a valutare se le scelte fatte sulla limitazione del traffico e delle soste siano o meno gradite e quali correttivi potranno essere introdotti in una fase successiva.
«Questa è un’opportunità importante per la città – ha detto Felicioni – che allinea Grosseto al resto delle città italiane e europee: in molti casi avere aree pedonali ha comportato anche la crescita di valore delle abitazioni e sicuramente un miglioramento della qualità della vita».
Come funzionerà l’ordinanza – Come si vede nella mappa in alto il centro storico è stato diviso in diverse aree: verde, rosso, blu e rosa. Le limitazioni, lo ricordiamo, riguardano soltanto il fine settimana e scattano dalle 20 di venerdì alle 24 delle domenica. Per quanto riguarda le aree verdi le auto possono circolare, ma non possono sostare: questo significa che si può arrivare sotto casa scaricare e poi andare a parcheggiare fuori. Discorso diverso per le aree rosse che in questo caso sono due, piazza della Palma e parte di via Mazzini, piazza del Sale e un breve tratto di via Saffi. Qui le auto non possono neanche transitare.
La questione parcheggi – È stata una delle più dibattute, al bar e sui social network. È una delle maggiori preoccupazioni dei residenti. In questo caso i residenti che non potranno più parcheggiare nelle aree pedonali potranno però sfruttare posti dedicati al parcheggio degli Arcieri, oppure posteggiare in via Saffi (nella parte più vicina a “Porta nova”, o in alternativa sistemare la loro auto in uno dei tanti parcheggi “blu” (cioè la zona a pagamento intorno alla Mura) ma in modo totalmente gratuito (per esempio in via Porciatti, in via Ximenes o in via Manetti). Inoltre comune e provincia si sono impegnati a togliere da via Saffi circa 30 mezzi che solitamente veniva parcheggiati in quella zona liberando di conseguenza nuovi posti.
La questione sicurezza – Nell’ambito della sperimentazione il comando di Polizia Municipale attiverà due pattuglie di vigili urbani che a piedi e fino alle 2 di notte presiederanno il centro storico soprattutto nelle zona più sensibili come ad esempio il varco che porta al parcheggio degli Arcieri.
Il questionario – Per confrontarsi con i cittadini intanto, in contemporanea con l’inizi della sperimentazione, sarà lanciato anche un questionario cartaceo o online che i cittadini, redenti e non, potranno compilare per esprimere giudizio e opinioni sull’iniziativa. Oltre a questo i consiglieri promotori si incontreranno anche con le associazioni e gli imprenditori per aprire un tavolo ridiscussione proprio sul progetto.