GAVORRANO – Smaltimento dei gessi rossi della Huntsman Tioxide. L’argomento è tornato di attualità anche alla luce dell’apertura del nuovo impianto nello stabilmento di Scarlino, inaugurato ieri dopo la fase di realizzazione e l’investimento da parte della multinazionale di 38 milioni di euro.
Un dibattito, quello sulla individuazione del sito per lo stoccaggio dei gessi residui del processo di lavorazione industriale dello stabilmento del Casone, che si riapre anche in considerazione dell’esaurimento della cava di Montioni, utilizzata fino ad oggi proprio dalla Huntsman nell’ambtio di un progetto di ripristino ambientale. Un problema che rigurda diversi aspetti ma sicuramente i pià importanti sono legati al rispetto dell’ambiente da una parte e dalla difesa dell’occupazione dall’altra.
«Il comune di Gavorrano – spiega una nota dell’amministrazione – ha seguito il problema da sempre con grande attenzione insieme a tutti gli enti coinvolti» e lancia un appello per trovare una soluzione condivisa.
Sul tema intanto è già stato costituito un tavolo di lavoro regionale, il cui obiettivo è quello di ricercare una strategia condivisa «che salvaguardi le esigenze del territorio, siano queste ambientali, occupazionali o di conservazione del proprio patrimonio, processo a cui il comune di Gavorrano vuole e deve partecipare».
«Solo un equilibrio fra industria ed ambiente – continua la nota – può garantire una positiva crescita ed è essenziale che si avvii una strategia che veda coinvolte tutte le forze politiche nonché chi sul territorio vive e lavora, con l’unico fine di individuare una soluzione che migliori l’attuale sistema riducendo al minimo l’impatto ambientale».