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di Daniele Reali — Tweet to @Daniele_Reali
GROSSETO – «Mi sono pentito amaramente di venire in Maremma». È lo sfogo di Roberto Barzacchi, che anni fa da Pisa scelse la nostra terra per investire nel settore del turismo. Oggi si sente «tagliato fuori» dalla rivoluzione che in questi giorni sta interessando i parcheggi di Marina di Grosseto e insieme ad atri operatori è arrivato in comune per protestare.
La protesta riguarda la chiusura dei parcheggi ella zona nord della località balneare grossetana nell’ultimo fine settimana. Una scelta che ha messo in serie difficoltà almeno cinque stabilimenti balneari: dal “Tre Stelle” al “Fiumara Beach”. In pratica dalla sera alla mattina sono scomparsi più di 300 posti auto e questi cinque stabilimenti balneari si sono trovati “isolati”. «Siamo stati tagliati fuori – dice Barzacchi – io per esempio ho 500 ombrelloni e soltanto 60 posti auto». Una situazione che mette a rischio anche diversi posti di lavoro. «Avevo assito tre persone – spiega Barzacchi – ma adesso, se qualcosa non cambia, non potrò mantenere questi posti di lavoro».
I rappresentanti dei balneari sono arrivati in comune per chiedere una soluzione. Prima nei corridoi del palazzo comunale, con la seduta del consiglio in corso, hanno incontrato l’assessore Giancarlo Tei, poi sono riusciti ad avere una riunione lampo con l’assessore Giuseppe Monaci. I balneari hanno contestato anche i tempi e i modi con cui è stata compiuta l’operazione “chiudi parcheggi”, proprio nel fine settimana e durante il clou della stagione.
«Da parte nostra massima disponibilità» hanno detto i due assessori: «una soluzione la dobbiamo trovare». Le proposte messe in campo però non convincono fino in fondo i balneari.
«Tra le ipotesi c’è la possibilità di istituire il senso unico sulla strada di ingresso a Marina e ricavare posti auto con un parcheggio a lisce di pesce – ha detto Monaci – oppure ragionare con i proprietari delle ex colonie e trovare un accordo per far parcheggiare le auto in quella zona».
Soluzioni tampone che rappresentano soltanto una prima risposta, ma che rimangono poco gradite ai gestori degli stabilimenti. «Meglio sarebbe organizzare un parcheggio a monte della pineta – hanno detto – e organizzare un servizio navetta verso la spiaggia». Una soluzione che il comune ha recepito e che sarà immediatamente allo studio per capire come e dove realizzarla.
«Noi abbiamo bisogno subito di risposte – hanno ribadito i balneari – e vogliamo che per il prossimo fine settimana sia sia già messa in atto una prima alternativa».
Intanto però questa vicenda non interessa soltanto gli esercizi legati al mare, ma anche tutti i turisti che di solito frequentano la spiaggia di Marina. «In tanti – hanno raccontato i balneari – ci hanno detto che questa situazione è inaccettabile, la gente è arrabbiata». A questo punto la palla passa nelle mani del comune e c’è da augurarsi che in una settimana si possa davvero almeno limitare disagi e problemi perché siamo nel pieno della stagione turistica.