di Lorenzo Falconi — Tweet to @LoreFalcons
GROSSETO – Il destino del Grosseto resta nelle sue mani: iscrizione sì, iscrizione no, il balletto è già iniziato da tempo. Piero Camilli (nella foto), patron della formazione biancorossa, assicura che non lo farà. E’ già stato chiaro a suo tempo, ma troppe volte, in merito al Grifone, ci sono stati ripensamenti dell’ultima ora. Una sorta di “al lupo al lupo”, gridato senza che poi accadesse nulla di concreto, con il rientro alla normalità e con il Comandante sempre in sella. Per questo è ancora lecito sperare nell’iscrizione della compagine maremmana, magari all’ultimo tuffo, mentre i tifosi sono costretti a vivere un’altra “estate di passione”. Certo, le nubi all’orizzonte, al momento sono piuttosto nere, anche se ogni tanto pare arrivare un segnale, o uno spiraglio, in grado di riportare in cielo una definitiva schiarita.
Il termine ultimo per l’iscrizione alla Lega Pro unica è fissato per il 30 giugno e sarà un lunedì dalle tinte forti, visti i tempi ormai ristretti. Di positivo c’è che la documentazione necessaria è già stata preparata, quindi l’ostacolo maggiore da superare è relativo alla fidejussione da 600mila euro. Non semplice dare certe garanzie, soprattutto in mancanza di un acquirente. Anche in questo caso, da parte del patron unionista, è stato più volte ribadito che nessun interessamento al Grosseto è stato registrato, con tanto di stilettata nei confronti degli imprenditori locali. Di contro però, c’è da aggiungere, che una trattativa in essere non viene mai sbandierata dalle parti. Per questo è probabile che si stia lavorando sotto traccia, anche se in questi casi è bene mantenere un profilo basso e non cadere nei facili entusiasmi. L’unica certezza verrà fornita dalla presentazione dell’iscrizione entro i termini di scadenza e, purtroppo, il Grosseto in questo momento è tra le società più a rischio e che darebbero l’addio ai campionati professionistici senza retrocessione sul campo.