SCARLINO – Nell’ambito del controllo e monitoraggio continuo della tossicità e dei principali parametri chimico-fisici nelle acque del canale Solmine, a maggio la azienda “Nuova Solmine” ha comunicato al gruppo tecnico, coordinato dal Comune di Scarlino e formato dalle tre aziende del Casone (Nuova Solmine, Scarlino Energia e Tioxide), dall’Acquedotto del Fiora, dalla Provincia, dal Comune di Follonica, da ARPAT, Azienda USL e Istituto Zooprofilattico, il programma di attuazione degli interventi messi in atto dalle imprese scarlinesi sul Canale Solmine, interventi che si concluderanno con l’installazione di un sistema di monitoraggio per l’intero canale entro la fine del mese.
“Questo sistema di controllo ha avuto un suo percorso – dice il sindaco Marcello Stella – derivante dall’impegno di tutti i soggetti coinvolti, nella comune volontà di risolvere problemi legati a criticità per saltuarie tossicità delle acque di scarico che purtroppo hanno anche generato qualche moria di pesci. Adesso si realizza un punto importante nell’intero sistema di controllo del Canale Solmine, visto anche il parere favorevole rilasciato dal dipartimento ARPAT”.
Il canale Solmine, emissario dell’area industriale di Scarlino, è un’infrastruttura adibita al recapito in mare delle acque reflue industriali e civili del complesso industriale del Casone, relativamente alle tre industrie Nuova Solmine, Scarlino Energia e Tioxide, nonché delle acque reflue urbane del depuratore di Follonica, con una portata di circa 20 milioni di metri cubi anno.
Anche in conseguenza delle criticità via via verificatesi, secondo un Protocollo di intesa per la tutela del canale di ritorno a mare, è stato costituito qualche anno fa un gruppo tecnico coordinato dal Comune di Scarlino e formato dalle aziende, dalla Provincia, dal Comune di Follonica, da ARPAT, Azienda USL e Istituto Zooprofilattico. Sempre in base a questo protocollo, ARPAT sta eseguendo in modo continuativo il monitoraggio sulla qualità delle acque, e produce regolarmente al gruppo tecnico una relazione annuale sui risultati del monitoraggio delle acque, dei sedimenti del canale e degli scarichi. Inoltre le aziende, su richiesta di ARPAT, si sono inoltre impegnate ad implementare questo sistema di monitoraggio, che a breve sarà attivo, proprio per controllare la tossicità e i principali parametri chimico-fisici nelle acque del canale Solmine, abbinato ad un sistema di campionamento automatico.