di Sabino Zuppa
ORBETELLO – Se il buongiorno si vede dal mattino l’estate 2014 potrebbe essere quella della resurrezione del settore del turismo sul territorio del Comune di Orbetello. E questa volta a dirlo non sono i proclami dei politici o degli amministratori bensì i numeri, quelli della ormai ex-Provincia di Grosseto, che parlano di aumenti a doppia cifra per gli arrivi e le presenze turistiche del mese di maggio su tutto il territorio lagunare. Si tratta di almeno 3.155 arrivi in più rispetto al maggio 2013 e ben 12.652 presenze che segnalano un incremento del 20% per i primi e del 24% per le seconde rispetto all’identico periodo dell’anno precedente. Un risultato tanto strabiliante, quanto inaspettato, che a dire il vero potrebbe anche non essere seguito da un simile trend per il resto dell’estate ma che si rileva nonostante le numerose questioni e polemiche riguardanti la mancanza di servizi, la promozione ed i ritardi sulla pulizia delle spiagge.
A fare il loro ritorno in zona sono stati i turisti italiani che dai 10.734 del maggio 2013 sono passati ai 15.772 del mese scorso, che con una permanenza media di 3,7 giornate che hanno permesso aumenti di quasi il 50% a discapito invece delle presenze straniere che sono diminuite di un -30.8%. Dunque le recensioni di quest’inverno dei giornali esteri, anche famosi come il Guardian, non sembrano al momento aver favorito gli imprenditori lagunari che sembrano dovere questo piccolo e primo successo di stagione alle strutture extra alberghiere, da sempre le più frequentate e richieste, dove gli arrivi sono aumentati del 24% evidenziando che si può puntare anche sulle basse stagioni, e magari su prezzi concorrenziali, per smuovere tutto l’indotto dal torpore invernale.
Numeri questi che oltre a far ben sperare, potrebbero rivelarsi anche una vera e propria manna dal cielo per le casse comunali perché, se tale andamento dovesse confermarsi per tutta ala stagione estiva, le stime di incasso dell’imposta di soggiorno verrebbero riviste al rialzo in maniera notevole con la possibilità di arrivare anche a 400 mila euro di introiti. A questo punto non resta che attendere il responso del mercato per la il cuore della stagione che, secondo alcuni imprenditori, sembrerebbe positivo e senz’altro non peggiore dell’anno passato. Unica certezza rimane però la potenzialità di questo angolo di Costa d’Argento che tra scorci di mare e di terra splendidi, avrebbe tutte le carte in regola per fare concorrenza anche alle zone più blasonate della riviera Toscana.