GROSSETO -«È arrivato puntuale come un orologio svizzero l’annuncio del vice ministro, e anche segretario nazionale del Partito Socialista Italiano, Riccardo Nencini, della disponibilità del Governo Renzi a concedere 270 milioni di euro alla Sat per completare i lavori iniziati. Non ne dubitavamo dopo la mossa delle dimissioni di Bargone. Del resto l’atteggiamento prono nei confronti della privata Sat da parte di tutti i governi degli ultimi anni è evidente». Questo l’attacco di Sel attraverso il coordinatore Marco Sabatini che aggiunge: «Nencini per la verità ha anche evitato di rispondere, durante l’incontro organizzato opportunamente da Ance Grosseto al quale ha partecipato ed è intervenuto il nostro consigliere provinciale Valentino Bisconti, a tutte le domande fatte dalle istituzioni locali in merito alle problematiche osservate sia sulla Tirrenica che sul nostro sistema ferroviario».
«Non basta quindi il furto di una strada pubblica come l’Aurelia – aggiunge Sabatini -, non basta assegnare gli appalti in modo difforme dalla normativa europea, non basta progettare un’autostrada a spezzatino con un progetto definitivo completamente incoerente con quello preliminare, non basta concepire un sistema di viabilità che obbligherà i residenti maremmani a pagare per muoversi all’interno del proprio territorio e a ripagare attraverso il pedaggio un’infrastruttura che non è sostenibile economicamente, non basta vincolare la sicurezza di Albinia e delle campagne circostanti ad un’autostrada di cui si parla da 50 anni: adesso il governo Renzi vuol regalare anche 270 milioni di euro per alleviare la crisi economica di una società privata, la Sat, i cui soci (Monte dei Paschi, Autostrade per l’Italia, Holcoa, Vianco, etc…) non intendono più aprire il portafoglio».
«Con quei 270 milioni il vice Ministro Nencini e tutto il Governo Renzi dovrebbero sapere che si potrebbe intervenire nei punti piú critici della S.S. Aurelia per migliorarne la sicurezza e ci avanzerebbero anche un bel po’ di soldi per risarcire le moltissime persone, imprese agricole e artigiane, che ancora oggi si trovano in difficoltà essendo state abbandonate dal Governo dopo l’alluvione del 2012 – conclude il coordinatore provinciale di Sel -. Il governo, se ce l’ha, utilizzi così i 270 milioni e non faccia un nuovo regalo alla Sat».