ORBETELLO – «Il WWF non si è minimamente sognato di dire che il pompaggio è stato attivato troppo presto, anche se continuiamo a sostenere che questa scelta gestionale ha già prodotto sufficienti danni». È dura la reprimenda dei rappresentanti del WWF Angelo Properzi e Marcello Demi all’assessore Chiavetta. «Abbiamo invece denunciato il fatto di non esserne venuti a conoscenza come Ente Gestore, nonostante avessimo avvisato tutte le autorità presenti della nidificazione in atto. La nostra associazione aveva raccomandato la massima attenzione prima di decidere di dare l’avvio alle pompe, in data ancora da definire, ritardando se possibile il tempo necessario alla schiusa delle uova. Tale concetto è stato immediatamente ribadito dall’ISPRA, che ha suffragato la nostra posizione».
«La Regione stessa ha dichiarato che se fossero stati informati, ciò non sarebbe successo; questo è il punto: chi è che non ha riferito quanto detto da noi – prosegue il WWF -? Ripetiamo che, nonostante alla riunione del 12 giugno al Ministero tutti i presenti fossero venuti a conoscenza della delicata situazione, ribadita da un’ulteriore comunicazione del 16 giugno, nessuno, tanto meno l’assessore Chiavetta, ha pensato di avvisare dell’impellente necessità di attivare le pompe. Sarebbe bastata una telefonata per evitare gran parte della perdita dei nidi e dei pulcini. Probabilmente all’assessore questo poco importa, perché invece di essere dispiaciuto e dare spiegazioni, è passato alle offese personali nei confronti del coordinatore delle Oasi WWF della Maremma, Fabio Cianchi, che non ha certo bisogno del giudizio dell’assessore per dimostrare il fondamentale ruolo che ha svolto per il nostro territorio, compresa l’occupazione. Ancora un segno di inadeguatezza politica da parte di un rappresentante dei cittadini».
«Di fondamentalismo in noi non vi è traccia, ma la percepiamo nel modo arrogante e nervosetto dell’assessore nel NON rispondere a fatti puntuali e documentati.Non vi è certo alcun rozzo tentativo di fare politica nel nostro Coordinatore provinciale, ma solo quello di svolgere al meglio il proprio ruolo nell’interesse pubblico e della conservazione di questo territorio fin troppo martoriato, cosa che dovrebbe essere più comune in ognuno di noi.La conclusione poi che i giovani siano disoccupati per colpa del nostro lungo lavoro, si commenta da sola, così come il tentativo di strumentalizzare le dichiarazioni dell’Assessore Bramerini che, al di là dell’invito al dialogo, cosa per noi scontata, ha affrontato quanto accaduto con altro spessore politico e altra sensibilità. La prossima volta l’assessore farà un attacco personale al comandante della Polizia Municipale o al Comandante dei Carabinieri, perché le multe provocano disoccupazione – conclude il Wwf -, oppure se la prenderà con i suoi dirigenti perché magari rigettano progetti non conformi alle Normative e allontanano gli investitori?».