SANTA FIORA – Quanti guasti sono avvenuti dal 26 maggio scorso, e di che tipo, quanti sono i giorni di fermo, e, ancora, «l’amministrazione ha chiesto ufficialmente conto ad Amiata Energia della situazione in atto, il comune è a conoscenza di quali sono le aziende o i professionisti addetti alla manutenzione e se tra questi ultimi e la Società Amiata Energia intercorrono rapporti contrattuali vincolanti; il comune intende intervenire, e in quale modo, per compensare, oltre agli innegabili disagi, i maggiori costi per la produzione dell’acqua calda sanitaria, che hanno dovuto affrontare gli utenti interessati dai guasti».
Sono le domande poste dai consiglieri Giacomo Albertini, Riccardo Ciaffarafà e Paolo Vichi nell’interrogazione presentata in Consiglio comunale a Santa Fiora in merito ai guasti e fermi dell’impianto di teleriscaldamento «che dal 26 maggio scorso si sono verificati per più giorni e in diverse località del comune. Appare inverosimile la concentrazione dei guasti in un periodo dove sicuramente il servizio è minore e quindi la sollecitazione degli impianti inferiore. Sia come concedente, sia come azionista della Società, l’amministrazione comunale deve essere necessariamente informata dell’accadimento dei fatti, considerando che nel C.d.A. della società siede un consigliere nominato dal comune in propria rappresentanza».