SCARLINO – «Pochi giorni fa il sindaco Stella annunciava di aver convocato con urgenza un tavolo operativo con Asl, Provincia, Acquedotto del Fiora e Arpat per trattare il grave problema dell’inquinamento della falda nella piana di Scarlino, ovviamente solo dopo le richieste delle associazioni ambientaliste e il mio intervento in consiglio comunale. Oggi, a fronte delle rimostranze delle forze di opposizione, risponde che quel tavolo urgente non era operativo, ma solo un incontro per mettere a conoscenza i quattro assessori della situazione. A noi consiglieri di opposizione, riserverà un inutile forum tematico dove ci concederà di dire ciò che vogliamo». A parlare è Monica Faenzi capogruppo di opposizione a Scarlino.
«La mia personale valutazione a questo punto è che, a livello informativo come ci viene detto, gli assessori avrebbero dovuto conoscere perfettamente la situazione senza scomodare quattro enti che (a spese dei cittadini) si sono dovuti recare a Scarlino a far loro ripetizione, e che il sindaco avrebbe potuto (dovuto?) lui stesso aggiornarli poiché, se il Bizzarri in dieci anni di sindaco è diventato consulente, lui per 15 anni in giunta potrebbe ben fare il docente. Ma i dubbi che mi assalgono sono anche altri – afferma ancora Faenzi -: se era solo un incontro formativo perché non far partecipare anche i consiglieri di opposizione che hanno i medesimi diritti di quelli di maggioranza ad essere informati? Visto che il problema riguarda la salute dell’intera popolazione di Scarlino ed oltre, io e i consiglieri eletti nella lista de “Il Coraggio di cambiare” non ci accontentiamo degli articoletti di stampa dove ci propinano che va tutto bene, vogliamo i verbali di quelle riunioni».
«E visto che anche lui fa parte dello stesso schieramento, come mai il sindaco di Follonica, unico invitato, non ha partecipato ad un incontro così importante, spiegando come la sua assenza fosse legata ad “impegni precedenti”, ma evitando bene di mandare una qualsiasi rappresentanza del suo Comune, che pure dovrebbe tenere la guardia molto alta sui danni ambientali – si chiede Faenzi -? Ma né il mancato invito al tavolo, né questo stato di cose bastano per non voler essere presenti alla manifestazione di commemorazione della liberazione di Scarlino dall’occupazione nazifascista, per cui prenderemo di certo parte alla cerimonia. Ce lo impone il rispetto che nutriamo verso chi con l’attuale “occupazione politica” di Scarlino non ha nulla a che vedere, il rispetto verso coloro il cui sangue è stato a suo tempo versato per la libertà. Contro la giunta Stella continuerà invece la nostra missione per ottenere la “liberazione politica” di questo territorio, È ora di porre termine a questa messa in scena, 20 voti non possono bastare a perpetuare una farsa che va avanti da decenni».