FOLLONICA – Sindaco da pochi giorni e già le prime grane. L’emergenza da afffontare in questo caso riguarda gli allagamenti che hano interessato la città due gironi fa. Dopo uun primo sopralluogo Andrea Benini pensa agli interventi da realizzare per portare le prime soluzioni.
«Esprimo prima di tutto vicinanza a tutti coloro che hanno subito danneggiamenti o disagi – dice Benini – ma non basta: vi dico che occorre muoversi subito per dare risposte».
Tra i proimi provvedimenti di Benini c’è già quello adottato di urgenza per la pulizia della sede stradale di viale Italia (fronte Tre Palme), piazza a Mare e fronte Bagni Parrini, per l’immediata pulizia degli scolmatori fognari nell’area del Petraia e per il ripristino della pavimentazione sprofondata in piazza a mare.
Oltre a questi sono stati eseguirti anche interventi di messa in sicurezza di alberi con precarie condizioni di stabilità, oltre al ripristino dei tracimi fognari su via Pantelleria, Gorgona, e Giacomelli.
«È stata ripristinata – spiega Benini – la viabilità interrotta da allagamenti in via Trasimeno e via Garda, via Litoranea e via Bassi. Particolarmente significativo è stato l’intervento sull’arenile, che si è svolto durante le ore notturne. Ha comportato la manutenzione di vaste zone dove la violenza dell’acqua aveva creato vere e proprie voragini in prossimità degli sbocchi delle meteoriche».
Internventi immediati ai quali ne seguiranno altri nei prossimi giorni. Intanto è stato attivato un “tavolo tecnico” che ha già analizzato le situaizone più critiche della città.
«Entro la fine dell’anno – aggiunge Benini – avremo sul tavolo della giunta la relazione sulla condizione complessiva, nonché un progetto di fattibilità degli interventi, in particolare per la situazione del lungomare, degli accessi alle spiagge e degli sbocchi a mare delle acque meteoriche».
Tra le emergenze una citazione particolare la mertia la zona di Salciaina che spesso finisce sott’acqua. «Una parola in particolare proprio su Salciaina, sulla quale occorre procedere anche con interventi strutturali per i quali esiste già un progetto ad hoc; comunque in tempi brevi installeremo nel suo punto più basso un sistema di pompaggio funzionale agli interventi immediati di allontanamento delle acque in altri siti, qualora si verifichino ancora i picchi di criticità noti».
«Mi preme dire, anche per rispondere al consigliere Marrini – conclude Benini – che il sistema fognario della città, proprio per come è stato realizzato nei decenni, è quello che è. Quello che si evidenzia a seguito degli eventi metereologici “estremi” spesso non è conseguenza di malfunzionamenti localizzati e di semplice ed immediata soluzione, ma è legato a problematiche strutturali della rete fognaria, di carattere generale ed esteso a tutto il perimetro cittadino. Ribadisco, tuttavia, la necessità di interventi di pulizia e manutenzione».