di Daniele Reali — Tweet to @Daniele_Reali
FOLLONICA – Saranno due dei nuovi simboli di Follonica. Sono le gigantesche fonderie che si trovano all’interno dell’antica città fabbrica, l’area ex Ilva che ha visto la nascita di Follonica sotto il granduca Leopoldo II di Lorena. Grazie agli investimenti del progetto del parco centrale e ai fondi che la regione Toscana ha messo a disposizione della città, Follonica riscopre una parte importante della sua storia e sopratutto si arricchisce di due spazi che saranno centrali per la città del futuro.
La fonderia Leopolda ospiterà un teatro da 410 posti, palcoscenico e camerini, un open space che potrà essere utilizzato per convegni e conferenze, un bar e un ristorante.In totale qui l’investimento sarà di 4,1 milioni di euro. Secondo le ultime stime sarà pronta per la fine di settembre.
L’altro gioiello dell’ex Ilva è la Fonderia 1, che una volta ultimati i lavori di recupero diventerà il più grande polo espositivo della città. Anche qui ci sarà posto per una caffetteria a due piani, mentre l’investimento in questo caso è stato di 5 milioni di euro.
Andrea Benini, nei sindaco di Follonica, nella sua prima uscita ufficiale ha scelto di visitare proprio i due cantieri aperti nell’ex Ilva; due opere che, dopo la realizzazione del museo Magma, restituiscono alla città una delle aree di archeologia industriale più importanti del Paese.
«Questi due interventi cambieranno il volto all’ex Ilva – ha detto Benini – e per la città saranno due opere importanti e attese da tempo».
Entrambe dovrebbero essere pronte per la fine dell’estate. Allora si inizierà ad avere un’idea più concreta di che impatto avrà sulla città il progetto di recupero urbano del parco centrale.
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