ORBETELLO – Il WWF denuncia la distruzione di oltre 50 nidi di specie rare di uccelli letteralmente sommersi da un’improvvisa marea artificiale provocata durante il delicatissimo momento riproduttivo nell’ambiente protetto della laguna di Orbetello in Toscana, dove l’Associazione gestisce una delle sue Oasi storiche. Da domenica scorsa, infatti, la regione Toscana ha autorizzato l’inizio della circolazione forzata pompando acqua marina verso la laguna, una manovra che da anni viene effettuata come soluzione d’emergenza alle frequenti crisi distrofiche lagunari e conseguenti possibili morie di pesci che si verificano con l’arrivo del caldo estivo : la marea ‘artificiale’ ha così letteralmente sommerso i piccoli e le uova di sterna comune (Sterna hirundo) e cavaliere d’Italia (Himantopus himantopus), quest’ultimo simbolo della laguna, mettendo fine alla covata di decine di coppie che ogni anno, insieme a fraticelli (Sterna albifrons), corrieri piccoli (Charadrius dubius), volpoche (Tadorna tadorna) qui trovano rifugio e acque ricche di nutrimento.
Per il WWF si tratta di una vera e propria strage annunciata poiché chi ha effettuato la manovra era a conoscenza del momento delicatissimo per la buona riuscita della covata di tanti uccelli in piena riproduzione sulle sponde della laguna.Per questo motivo il WWF sta valutando di portare quanto accaduto all’attenzione dell’autorità giudiziaria affinchè vengano verificate eventuali ipotesi di reato in questa grave aggressione al patrimonio naturale tutelato a livello comunitario. Il WWF ricorda che la laguna di Orbetello, oltre ad essere in parte Riserva naturale provinciale, Riserva naturale Statale e zona Ramsar, è anche interamente Sito di Importanza Comunitaria e Zona di Protezione Speciale, e come tale deve essere gestita e custodita.
Quanto è accaduto è per il WWF particolarmente grave dato che appena una settimana fa si era svolta la Conferenza dei Servizi per la bonifica della laguna presso il Ministero dell’Ambiente: all’incontro erano presenti le autorità locali (Comune di Orbetello, Provincia di Grosseto, Regione Toscana) e lo stesso rappresentante del WWF, in quanto gestore della Riserva, aveva segnalato con chiarezza la presenza sulle sponde della laguna di specie molto rare e il rischio che la fauna avrebbe corso in caso di pompaggio di acqua marina.
«Non è la prima volta che questa manovra viene effettuata nel pieno della nidificazione – dichiara il WWF – L’operazione era, tra l’altro, del tutto rinviabile visto il calo di temperature e le notevoli piogge di questi ultimi giorni: sarebbero bastati appena 10 giorni di rinvio per salvare la maggior parte dei nidi. Purtroppo dobbiamo constatare che sono passati 20 anni di commissariamento della laguna di Orbetello con poteri speciali e le cose non sono cambiate. In una gestione sostenibile l’ambiente lagunare non dovrebbe ricevere questa massa d’acqua di mare ogni anno, ma eventualmente solo in casi estremi e di reale necessità e comunque dopo attenta valutazione da parte di personale qualificato. Affiancando maggiori controlli su eventuali scarichi in laguna di attività produttive o fognari si permetterebbe alla laguna di recuperare il suo equilibrio naturale a beneficio di tutti. Fino ad oggi si sono raccolte le alghe e pompate milioni di tonnellate di acqua di mare nella laguna, gestendo il tutto come una vasca da bagno e non come un delicato ecosistema. I problemi ci sono ma vanno risolti con maggiore responsabilità verso un habitat così prezioso e delicato: il WWF è ovviamente solidale con i pescatori di Orbetello preoccupati per le morie di pesci, ma qualunque soluzione adottata a nostro avviso deve tenere conto di tutte le peculiarità della laguna».