GROSSETO – Una petizione per bloccare il taglio della remunerazione percepita dai 33mila 200 tabaccai che offrono il servizio di riscossione telematica di valori bollati e altri generi di monopolio. Un taglio operato unilateralmente dall’Agenzia delle Entrate dal primo giugno di quest’anno, e che si tramuterà per le imprese in un danno economico di circa 4 milioni e mezzo di euro ogni anno. E’ questo l’obiettivo di “Ferma la lunga mano del fisco”, la petizione di Assotabaccai della Confesercenti per una remunerazione più equa dei rivenditori. E’ possibile sottoscrivere la petizione presso le sedi di Assotabaccai, le tabaccherie aderenti e online sul sito internet change.org. La riduzione del corrispettivo, infatti, infligge un colpo durissimo a migliaia di piccoli imprenditori che, nonostante la crisi, si impegnano ogni giorno ad offrire un servizio utile non solo ai consumatori, ma alla stessa Agenzia delle Entrate.
Imprenditori che permettono una distribuzione efficiente e capillare su tutto il territorio nazionale dei valori bollati sostenendo per intero le spese di informatizzazione del servizio in cambio di margini ristrettissimi. Si tratta inoltre di un taglio particolarmente ingrato: l’informatizzazione del servizio ha permesso all’Agenzia di risparmiare dal 2005 le spese di stampa e distribuzione delle marche da bollo oltre che di ridurre i fenomeni di contraffazione. Per questo, però, i rivenditori di generi di monopolio, non hanno goduto di alcun beneficio. Un’ingiustizia palese, che Assotabaccai vuole risolvere, intraprendendo tutte le azioni necessarie affinché si possa rimodulare il compenso percepito dai rivenditori.