di Lorenzo Falconi — Tweet to @LoreFalcons
GROSSETO – Celebrato con una targa commemorativa il 70esimo anniversario della liberazione di Grosseto dal nazifascismo. Alla presenza delle autorità civili, religiose e militari, l’evento, promosso e organizzato dall’Anpi in collaborazione con il Comune di Grosseto, si è tenuto a Porta Vecchia dove è stata apposta la lapide in ricordo dei caduti per la difesa della città nello scontro con le truppe tedesche. Sono state così ricordate le figure di Elvio Palazzoli, Renato Ginanneschi, Paolo Santucci e Luigi Falciani di Grosseto, assieme ad Agostino Sergenti di Sinalunga e Giuseppe Cennini di Pomarance, tutti partigiani uccisi dai soldati tedeschi nei giorni della liberazione di Grosseto.
La storia riporta che nella notte tra il 14 e il 15 giugno del 1944, alcune formazioni della Brigata garibaldina arrivarono dalle montagne della provincia di Grosseto fino alla città e occuparono le principali sedi istituzionali,
come il municipio, la prefettura e la questura. La mattina del 15 giugno liberarono il capoluogo dai fascisti, scontrandosi con una colonna di tedeschi che si ritirava verso nord. Nello scontro, avvenuto vicino ai bastioni di Porta Vecchia, morirono sei uomini. Il giorno dopo, ovvero il 16 giugno, le truppe alleate entrarono nel capoluogo già liberato. La targa commemorativa ha trovato posto sulla parete opposta a quella che già ricorda la difesa eroica della città di Grosseto dall’assedio di Ludovico Il Bavaro nel 1328, con la celebre frase “da quei giorni il Grifone fu armato di spada”. Due episodi storici differenti tra loro e molto distanti nel tempo, ma dal significato molto simile. Nella parte alta della lapide che ricorda i partigiani sono state apposte 6 stelle, in ricordo dei 6 caduti della liberazione di Grosseto.
[gallery columns=”2″ ids=”113956,113957″]