GROSSETO – L’anno accademico è ormai concluso, ma la stagione dei doppiatori maremmani non è ancora terminata. Gino La Monica, la voce italiana di Richard Gere, Jeremy Irons, Harrison Ford, Alain Delon, Jeff Bridges, Jack Nicholson e autentica icona del doppiaggio italiano, dopo aver chiamato Diego Andrea Giuliani e Luisa Paradiso per un turno professionale sul film tv “Messaggio in bottiglia per mio marito”, rilancia e pesca ancora dallo Studio Enteprise, scuola grossetana di teatro e doppiaggio diretta da Alessandro Serafini. Questa volta si tratta di due assolute novità, perché Enrico Spina, di 22 anni, e Riccardo Checchin, di 30, rappresentano due voci emergenti nel panorama dei doppiatori. Entrambi sono stati notati da La Monica durante i provini effettuati a Grosseto, con il maestro ospite impressionato dalla professionalità mostrata dai doppiatori maremmani.
Particolare la storia di Riccardo Checchin che vive a Treviso, in Veneto, ma ha scelto la scuola di Alessandro Serafini per coltivare il sogno di doppiatore, macinando chilometri ogni settimana per partecipare alle lezioni. Un impegno e una volontà che stanno dando i suoi primi frutti e che, al tempo stesso, mettono in mostra anche la crescita territoriale dello Studio Enterprise, perché sono sempre di più gli allievi iscritti alla scuola di teatro e doppiaggio che provengono fuori dal capoluogo maremmano. Enrico Spina e Riccardo Checchin lavoreranno sul film tedesco per la tv, dal titolo “Dispersa nel Borneo”. Il doppiaggio si svolgerà presso la CTA di Roma.