GROSSETO – Questa è una storia un po’ ingarbugliata in cui le due versioni fornite dai due “contendenti” si mescolano e sovrappongono, nascondendo parte del vero e mostrando forse qualche menzogna.
Tutto è iniziato ieri pimeriggio, qunado un giovane rumeno di 26 anni ha chiamato la polizia affermando di essere stato percosso da un commerciante di via Roma. Il rumeno ha raccontato la sua versione dei fatti: aveva consumato alcune birre poi, di fronte all’ennesima richiesta il negoziante si era rifiutato di venderne ancora, e visto che l’acquirente protestava lo aveva preso a bastonate con una mazza di legno.
Alle domande dei poliziotti però il commerciante, un cittadino del Bangladesh di 29 anni, raccontava che al suo rifiuto dio vendere l’ennesima birra il rumeno aveva dato in escandescenze sinchè i due non erano arrivatio alle mani. Durante la colluttazione il più giovane dei due era andato a sbattere contro un mobile con il braccio, ma negava di averlo colpito con un bastone.
Gli uomini delle Volanti hanno chiesto all’uomo di mostrare eventuali oggetti contundenti e il negoziante ha mostrato alcuni bastoni e una mazza da cricket. I poliziotti hanno chiamato un’ambulanza ma prima di salire il rumeno ha consegnato ad un amico il proprio zaino. L’uomo si è dileguato ma i poliziotti sono riusciti a rintracciarlo trovando nella borsa un coltello a serramanico.
Il bengalese è stato denunciato con l’accusa di lesioni aggravate e detenzione non giustificata di strumenti atti ad offendere; il rumeno trasportato in ospedale (e dopo poco dimesso), e l’altro uomo, poi identificato per un suo connazionale di 36 anni, venivano denunciati per il possesso ingiustificato del coltello. Il coltello, la mazza da cricket ed i 4 paletti in legno sono stati sequestrati.