di Sabino Zuppa
PORTO SANTO STEFANO – Partiti ieri mattina i lavori di smantellamento della struttura dell’ex ristorante del Palombaro sul lungomare di Porto Santo Stefano. Dopo la conclusione del lungo percorso giuridico e burocratico voluto dall’amministrazione Cerulli, sono dunque cominciate le operazioni che riguarderanno in questi primi giorni la sistemazione dell’interno della struttura per preparare il campo alla ditta specializzata che, dalla prossima settimana, si occuperà della rimozione del tetto in eternit. Sarà questa la fase più delicata perché, non appena la materia inquinante sarà stata portata via, cominceranno le attività di smontaggio della palafitta e dei piloni che daranno a quel tratto di lungomare un look totalmente rinnovato.
A confermare i tempi il sindaco del Monte Argentario, Arturo Cerulli: «Appena terminata la rimozione dell’amianto si dovrebbe procedere speditameente e penso che entro una ventina di giorni, massimo un mese, la spiaggetta della Marinella dovrebbe tornare ad essere libera da tutti gli impedimenti – dice il sindaco del promontorio – penseremo poi per l’anno prossimo alla sua sistemazione definitiva con una giusta riqualificazione. Sono molto contento di questo ennesimo risultato della mia amministrazione perché continua il percorso di sistemazione e pulizia del territorio argentarino da molte brutture che non avevano ormai più ragione di esistere. E mi riferisco alla kasba delle casette della Feniglia, ai baracchini di piazzale Candi ed al casottino prefabbricato posto all’inizio di corso Umberto I che faceva brutta mostra di sé. Il Palombaro è l’ultimo atto di questo percorso – conclude Cerulli – grazie al quale gli abitanti di Porto Santo Stefano potranno rivedere ben sistemato un punto importante del lungomare del paese».