GROSSETO โ La pedonalizzazione del centro storico continua a far discutere, tra chi approva e chi invece รจ contrario. Tra questi ultimi figurano Giacomo Spinsanti e Moreno Cardone, rispettivamente un residente e un ristoratore del centro storico che hanno deciso di scrivere una lettera aperta sulla vicenda. ยซQuello che per tanti di noi, alcuni anni fa, รจ stato il coronamento di un sogno, acquistare una proprietร o gestire unโattivitร in centro, si sta rivelando sempre di piรน un vero e proprio incubo โ scrivono i due -. In questi giorni, la notizia della pedonalizzazione del centro cittadino, gestita con modi integralisti e privi di logica, ci lascia dentro un misto di rabbia e stupore, difficili da digerire. Rabbia per comโรจ stata attuata: in sordina, quasi sottobanco, senza il minimo tentativo di confronto e interlocuzione con gli interessati. Stupore, per il suo contenuto delirante e totalmente distaccato dalle esigenze reali della vita quotidiana di chi in centro ci vive o ci lavora davveroยป.
ยซLa qualitร della vita nel centro storico di Grosseto si sta impoverendo in modo evidente e progressivo. Viviamo quotidianamente in uno stato di preoccupante degrado sociale, culturale e paesaggistico, inermi di fronte allโaumento esponenziale di fenomeni di criminalitร piรน o meno gravi. La gente non si sente sicura e il numero di segnalazioni ed esposti al Comune aumenta in modo allarmante. โ aggiungono -.ย A fronte di una situazione cosรฌ precaria e degradata ci appare quantomeno curioso che si punti il dito con tanta veemenza sulla viabilitร del centro come male prioritario e assoluto del quartiere. Evidentemente รจ molto piรน facile fare del clamore mediatico avvalendosi di una telecamera e di un sistema elettronico di controllo delle targhe, piuttosto che mettere testa, voglia e professionalitร per migliorare veramente la qualitร della vita del โsalotto cittadinoโ, attuando la politica del massimo risultato con il minimo sforzo.ย Siamo pienamente convinti che serva una ricetta efficace per innalzare la qualitร della vita nel centro ma riteniamo fermamente che questa debba prevedere, in primis, la volontร di riqualificazione sociale ed urbanistica del quartiere, prevedendo incentivazioni. e non penalizzazioni, per attivitร e residenti, che devono essere visti come un patrimonio da salvaguardare piuttosto che una comunitร da penalizzare con provvedimenti privi di ogni logica. Ci vuole una bella faccia tosta a chiamare โsalotto buonoโ il centro della nostra cittร allo stato attuale e a togliere dei diritti sacrosanti alle persone che lo rendono ancora vivo senza offrire niente in cambio. Non si puรฒ sconvolgere la viabilitร di unโarea secondo la logica del โtutto e subitoโ senza prevedere un adeguato piano alternativoยป.
ยซCome si fa, ci chiediamo, a imporre regole cosรฌ ferree, in modo del tutto autoritario, senza cercare un minimo di confronto con i residenti e con le associazioni di categoria dei commercianti? Come si fa a far prevalere la propria volontร su un argomento cosรฌ delicato senza chiedere il parere di chi il centro lo vive e lo fa vivere davvero?ย Apprendiamo che il maggior partito cittadino si รจ โspaccatoโ durante la fase di voto, e questo ci consola, almeno in parte, facendoci ben sperare per il futuro. Ci meraviglia non poco, invece, che proprio il rappresentante di una lista civica (Grosseto Oggi), che dovrebbe fare del dialogo con i cittadini il suo punto di forza, abbia deciso non solo di spalleggiare la riforma ma, addirittura, di promuoverla in prima persona โ proseguono -.ย Nel testo della mozione si parla di โesperimentoโ della durata di quattro mesi. Quattro mesi che non avranno assolutamente la minima valenza statistica visto che in luglio e agosto Grosseto vive, storicamente, un processo fisiologico di svuotamento, e questo accresce ancora di piรน il nostro sentimento di disagio. Ci verrebbe comunque da invitare cordialmente la nostra amministrazione a fare gli esperimenti sulla propria pelle e non su quella di cittadini e di lavoratori onesti che pagano tasse comunali tra le piรน alte dโItalia, in un periodo storico, per altro, dove anche la vivisezione sta passando di moda. Sarebbe auspicabile evitare di fare esperimenti su lavoratori, anziani, coppie con bambini piccoli, negozianti e ristoratori che giร cercano di sopravvivere e tirare avanti tra mille difficoltร . Sono loro che costituiscono lโanima del centro storico della nostra cittร e sono loro a cui รจ giusto e doveroso portare rispettoยป.
ยซLe opportunitร di aggregazione in centro sicuramente non mancano e non pensiamo che queste risultino minimamente penalizzate dalla presenza delle autovetture parcheggiate negli stalli previsti. Manca invece la volontร di disciplinare e regolare tali attivitร , rendendole piรน sicure e piacevoli per chi le anima o per chi le vive โindirettamenteโ da residente o da commerciante. Dal nostro punto di vista il rischio piรน concreto di questo โesperimentoโ รจ solo quello di incentivare lโulteriore spopolamento dellโarea a favore di quartieri residenziali e centri commerciali, cosรฌ da dichiararne definitivamente la morte e lasciare ulteriori spazi liberi al degrado e alla delinquenza โ concludono -.ย Con questa lettera ci auspichiamo sinceramente che i nostri amministratori possano rivalutare le decisioni prese in modo avventato e incongruente e che vengano intraprese azioni concrete ed efficaci per riportare dignitร al centro storico, con iniziative sensate e mirate che lo rendano ancora una volta appetibile e desiderabile per commercianti, residenti e turisti. Magari sarebbe il caso di farlo individuando piccole aree e procedendo, compatibilmente con la situazione economica, al loro progressivo recupero. Allora si, forse, che avrebbe davvero senso ripensarne la viabilitร , compatibilmente con le esigenze di una comunitร viva, fornendo valide alternative. Sarebbe allora davvero un piacere per tutti fare una passeggiata, recarsi a lavoro, o fare semplicemente ritorno a casa a piedi, sentendosi finalmente sicuri a casa propria e orgogliosi della bellezza e della vivibilitร del nostro centro storicoยป.