SANTA FIORA – «Abbiamo voluto dare segnale chiaro rispetto alle vicende che hanno determinato il risultato elettorale del 25 maggio scorso». Con queste parole Giacomo Albertini motiva la scelta del gruppo consiliare “un comune per tutti” di votare no all’esame delle condizioni di eleggibilità e di compatibilità del sindaco e dei consiglieri comunali.
«Le motivazioni risiedono nella verifica che questo Gruppo ha in atto circa la regolarità nella composizione delle liste degli aventi diritto al voto nel Comune di Santa Fiora – prosegue Albertini -; a questo proposito abbiamo presentato già da alcuni giorni la richiesta dei dati sulle immigrazioni e le iscrizioni nelle liste elettorali, avvenute in questi ultimi mesi. Inoltre, riteniamo che in maniera specifica uno dei consiglieri eletti, essendo un funzionario dell’Unione dei Comuni non possegga i requisiti di eleggibilità e candidabilità; questo, là dove appurato, costituirebbe un’evidente alterazione dei risultati elettorali, tale da farci prendere in considerazione un eventuale ricorso al TAR».
«Queste riserve la nostra lista le aveva già rese evidenti alla Prefettura di Grosseto – prosegue l’opposizione -, come avevamo segnalato le reiterate violazioni delle norme che impediscono alle Amministrazioni di intervenire direttamente nella campagna elettorale. Di contro a Santa Fiora abbiamo assistito a una continua e asfissiante presenza del Comune e dei suoi amministratori, con iniziative improprie che esulavano dall’esecuzione dei soli atti correnti, come la legge rigorosamente prescrive. Comunque, indipendentemente dalle questioni sicuramente da chiarire, il nostro Gruppo eserciterà con trasparenza un’opposizione non preconcetta, ma assolutamente rigorosa, con un severo controllo degli atti e delle scelte che la maggioranza farà, cosi come la metà della popolazione con il proprio voto, aderendo al nostro programma di governo, ci ha espressamente chiesto».