GROSSETO – “Il mese di giugno appena iniziato sarà ricco di momenti importanti, belli e fecondi per la Chiesa di Grosseto: c’è proprio da esserne grati a Dio e da prepararsi con gioia ad essi”. Così il Vescovo Rodolfo esorta tutti a partecipare con fede ai momenti che scandiranno le prossime settimane, quando la Diocesi riceverà, in particolare, il dono di tre nuovi sacerdoti e di un diacono permanente.
I futuri sacerdoti – I futuri sacerdoti sono i diaconi don Marius Balint, 29 anni; don Marco Gentile e don Stefano Papini, entrambi 25enni, che saranno ordinati presbiteri dal Vescovo Rodolfo sabato 28 giugno, alle 18 nella Cattedrale di san Lorenzo, alla Messa prefestiva nella solennità dei santi Pietro e Paolo. La liturgia sarà trasmessa in diretta da Tv9. Domenica 29 giugno i tre novelli sacerdoti celebreranno la loro prima Messa: don Marius alle ore 10 a Roselle, parrocchia dove sta svolgendo il suo diaconato; don Stefano a Roccastrada e don Marco a Castiglione della Pescaia, comunità nelle quali sono nati e si sono formati alla fede.
Il diacono permanente – Il nuovo diacono permanente è, invece, il laico Stefano Bonelli, 58 anni, residente a Roccatederighi, dipendente della Provincia: sarà ordinato domenica 8 giugno, solennità di Pentecoste, nella Cattedrale di san Lorenzo alle ore 18.
Questi due importanti momenti di fede saranno preceduti dal conferimento dei ministeri ad alcuni laici candidati al diaconato permanente. Sabato 7 giugno, infatti, in Duomo, durante la veglia diocesana di Pentecoste (ore 21), il Vescovo Rodolfo ammetterà agli ordini Francesco Maietta, conferirà il ministero del Lettorato a Roberto Chiti e quello dell’Accolitato a Dario Virga, Roberto Lampredi ed Emanuele Costantini.
“Tutti questi momenti – commenta il Vescovo Rodolfo – sono una ‘carezza’ di Dio per ciascuno, per la nostra vita, per le nostre vocazioni e sono una grazia per la nostra Chiesa, le nostre Parrocchie e tutto il nostro territorio. I sacerdoti sono, come ci ha detto recentemente il Papa, servi della gioia e per loro natura servi della Parola, del Perdono e dell’Eucaristia. I diaconi sono servitori e come tali ci indicano una strada: quella del dono di sé per Cristo nei fratelli. Sono verità grandi che siamo chiamati a riscoprire nella nostra vita di credenti. Per questo vorrei che tutti fossero raggiunti dalla bellezza di questi momenti che ci apprestiamo a vivere, perché ne possiamo gioire, pregando per i candidati e preparandoci tutti ad una partecipazione intensa”.
Come è perché – il glossario
Il Diacono è, letteralmente, il servitore. Nella Chiesa Cattolica il diaconato è il primo dei tre gradi del sacramento dell’Ordine. Il diaconato permanente si ha quando la persona a cui viene conferito non diventa sacerdote. Il diaconato permanente può essere conferito anche ad un laico, sia celibe che sposato. Il suo compito è di servire la Chiesa nel ministero della parola, della liturgia e della carità. Nella Diocesi di Grosseto i laici ordinati diaconi permanenti sono attualmente cinque.
Il Lettorato è uno dei ministeri che il Vescovo può conferire anche ad un laico che si sta preparando a diventare diacono permanente. E’ il ministero che conferisce l’incarico di proclamare la Parola, di catechizzare, di educare alla vita sacramentale e di evangelizzare.
L’Accolito è invece un ministro non ordinato, che aiuta il sacerdote e il diacono all’altare. Può essergli anche affidata la distribuzione dell’Eucaristia.