di Barbara Farnetani — Tweet to @Babi_Farnetani
GROSSETO – Se avesse immaginato di avere la polizia alle calcagna sin dal suo arrivo in città probabilmente avrebbe evitato di rapinare la banca Sella di viale Europa. E invece il suo arrivo da Paleremo era passato tutt’altro che inosservato. Di più, i poliziotti della squadra Mobile lo stavano addirittura aspettando. Sapevano già che doveva incontrarsi con un altro uomo, residente a Grosseto anche se di origine calabrese.
I due si sono incontrati a Grosseto nord e si sono diretti, ciascuno con la propria auto, a casa del calabrese. Da qui sono ripartiti con l’auto del palermitano e si sono diretti alla banca. Il calabrese è uscito e ha fatto un giro attorno all’istituto di credito. Poi è risalito in auto e sono tornati a casa. Dopo poco tempo sono riusciti. Il palermitano, 46 anni, si era cambiato indossando una giubino arancione e un cappellino con la tesa.
Giunti di nuovo alla banca il calabrese, 51 anni, è rimasto in auto mentre il palermitano è entrato. Qui ha piazzato sul bancone un sacchetto di carta di un supermercato con su scritto “di solito prendi uno in questo caso ce ne sono due scegli uno” che la cassiera ha interpretato come un invito a riempire il sacchetto con i soldi di una sola cassa. La cassiera ha tentennato e allora l’uomo ha estratto un taglierino e ha arraffato i soldi che stava ritirando un cliente, 8 mila euro per partire per un viaggio, poi, con molta calma, si è diretto verso l’uscita affermando di avere una pistola.
Una volta in auto i due sono partiti per tornare a casa. Durante il tragitto si sono però disfatti degli abiti usati per la rapina. A casa però sono giunti anche i poliziotti che non li avevano mai persi di vista. Hanno recuiperato anche parte del bottino, 5.300 euro. Mentre i 2.700, la parte dell’autista, non sono stati trovati. I due sono finiti in carcare con l’accusa di rapina a mano armata.