di Sabino Zuppa
ORBETELLO – «Chiederemo a Renzi di sbloccare i lavori della Torre dell’Orologio» Così il sindaco di Orbetello, Monica Paffetti ha cinguettato questa mattina su twitter dopo l’annuncio del premier Matteo Renzi di un decreto “Sblocca Italia” con il quale chiederà a tutti i sindaci italiani di segnalare quei cantieri dove i lavori sono fermi ormai da molti anni per questioni legali o burocratiche.
E così facendo batte sul tempo tutti i sindaci Pd della Maremma e si focalizza sulla vicenda della Torre dell’Orologio che è senz’altro una di quelle che, senza un input straordinario dall’esterno, è destinata a rimanere impantanata ancora per molto tempo: «Sono cinque anni che questa vicenda va avanti con continui colpi di scena – dice la primo cittadino lagunare in anteprima sul giunco.net – ed anche ultimamente il giudice ha chiesto altri tre mesi per il successivo step burocratico legale che è destinato ad ostacolare ancor di più il cammino verso la soluzione del problema. Per questo appena arriverà la lettera di Renzi in Comune risponderemo subito chiedendo lo sblocco di questo cantiere che è molto importante per gli orbetellani: confido molto nell’opera del nuovo presidente del consiglio dei ministri – insiste – anche lui è stato un sindaco e conosce l’importanza del ruolo per captare le esigenze della popolazione».
Poi Monica Paffetti, nel plaudire alla nuova trovata del presidente del consiglio dei ministri, fa un passo indietro e, gongolando, ritorna sulla vittoria elettorale del Partito Democratico in riva alla Laguna di Orbetello: «La ventata riformista di Matteo Renzi ha scardinato quella roccaforte del centro destra che Orbetello aveva dimostrato di essere negli ultimi quindici anni – spiega lei – dimostrando di fatto in quale direzione vadano le speranze della popolazione. Per questo credo proprio che il lavoro dell’amministrazione, che appartiene in gran parte al Pd come Renzi, sia proprio quello di continuare nel segno di questo rinnovamento politico. Certo lo so bene che tra elezioni politiche ed elezioni amministrative c’è una notevole differenza – conclude lei – ma come membro del Pd sono felice di seguire il pensiero di Renzi che mira alle riforme, alla meritocrazia anche nelle sedi pubbliche e che soprattutto mira ad instaurare un rapporto diretto con i primi cittadini che, da sempre, costituiscono l’anello indispensabile di congiunzione tra popolazione ed istituzioni»