ORBETELLO – «Il bilancio di previsione 2014 della giunta Paffetti ancora una volta sarà un bilancio tutto tasse che aumenterà in modo vertiginoso la tassazione nei confronti dei cittadini dopo le stangate già applicate dalla giunta Paffetti in questi tre anni di legislatura con l’Imu portata al massimo e con la Tares che ha provocato una insurrezione tra la popolazione». Così i consiglieri di Oltre il Polo Andrea Casamenti, Chiara Piccini, Roberto Berardi, parlano del bilancio di quest’anno.
«Il nuovo bilancio 2014, che ancora una volta arriva a metà anno e ha poco di previsione, è un bilancio piatto e sbiadito che non porta sviluppo, opere pubbliche, ma soltanto tasse nuove e aumenti delle vecchie ed una ordinaria amministrazione nella gestione amministrativa – prosegue Casamenti -. In particolar modo viene introdotta la tassa di soggiorno, già in vigore dal 1 giugno, che rappresenta una iattura per la nostra economia locale e per i nostri operatori del settore che hanno fortemente e giustamente criticato la sua applicazione, che il vicesindaco Stoppa aveva cercato di far credere come concertata; tassa che comporterà a carico degli operatori del settore non solo il pagamento in prima persona per non perdere i clienti ma anche ulteriori problematiche organizzative interne alla propria attività».
«Dopo la gigantesca stangata Tares ci sarà un ulteriore aumento del tributo della nettezza urbana di circa il 15% a carico dei cittadini, viene applicata la nuova Tasi sulla prima casa con l’aliquota del 1,8 per mille quando invece l’amministrazione Comunale poteva applicare il minimo permesso dalla Stato del 1 per mille – continua ancora Casamenti -. Infine l’imu sulle seconde case che era già stata portata al massimo del 10,6 per mille dalla giunta Paffetti viene ora aumentata ancora fino ad andare al 11,4 per mille grazie alla nuova legge con una batosta impressionante nei confronti dei proprietari di seconda casa tra cui circa 1200 residenti nel Comune di Orbetello. La giunta Paffetti quindi con una mano concede pochi spiccioli ai cittadini con l’inutile abbassamento dello 0,1 per mille sull’addizionale iperf che per un reddito di 18 mila euro significherà risparmiare 18 euro annui per 1 cappuccino con pasta ogni due mesi e con l’altra mano toglie dalle tasche dei cittadini centinaia di euro tra nuove tasse e aumento delle vecchie in un momento economico locale delicatissimo.