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di Barbara Farnetani — Tweet to @Babi_Farnetani
GROSSETO – «Questo che stiamo vivendo è un momento difficile che attraversa il nostro paese per questo è quanto mai importante ricordare le nostre origini, le nostre comuni radici da nord a sud e fare fronte comune contro le avversità» Il prefetto di Grosseto Anna Maria Manzone ha salutato così i cittadini intervenuti alla festa del 2 Giugno in piazza Dante a Grosseto. «Una cerimonia sobria, dove la sobrietà è un valore positivo». Il prefetto si è poi rivolta ai giovani «destinatari di una memoria da tutelare, in uno stato civile e democratico diritti e doveri si coniugano» e ai nuovi sindaci presenti in piazza nel cui impegno vede «sacrificio e senso del dovere. Il vostro ruolo è fondamentale per ripartire».
Il prefetto ha letto il discorso del Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, che si è detto fiducioso per il ruolo dell’Italia in Europa e perché tra i giovani si nota sempre più uno spirito costruttivo. «La strada del cambiamento è lunga e complessa, per questo si richiede continuità, non instabilità; tenacia, non ricorrente incertezza. Il cammino del nostro paese verso un futuro migliore passa egualmente – non dimentichiamolo – attraverso una lotta senza quartiere alla corruzione, alla criminalità, all’evasione fiscale».
Durante la celebrazione sono state consegnate le onorificenze al merito della Presidenza della repubblica e due medaglie d’onore per i deportati dei lager nazisti a Giuseppe Giacone di Massa Marittima e Feliciano Bolognesi di Follonica.
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