FOLLONICA – Ultima settimana di campagna elettorale a Follonica dove Daniele Baldi riapre al sfida per il ballottaggio lanciando i “progetti antidegrado”.
«L’emergenza è sotto gli occhi di tutti – scrive Baldi -. Perché di emergenza si tratta, anche a giudicare da quello che mi dicono i tantissimi follonichesi che sto incontrando in questi giorni. Non c’è quartiere di Follonica che sia risparmiato da disagi e problemi più o meno grandi, più o meno gravi. Dal centro alla periferia. A cominciare dal cuore della nostra città: il centro di Follonica è tormentato da un piano del traffico caotico, dalla cronica mancanza di parcheggi, dalle condizioni a dir poco critiche in cui è ridotto il comprensorio storico, da un arredo urbano inadeguato, dalla scarsa pulizia. Alle porte del centro, Senzuno, resistono ferite aperte come l’area degradata di via Apuania, la bomba ecologica del vecchio depuratore, la foce della Gora che regala cattivi odori e sversamenti a residenti e turisti, d’estate e d’inverno».
«Restando in periferia – aggiunge il candidato del centrodestra -, Salciaina è a rischio da troppo tempo per il pericolo allagamenti mentre nessuno ha mai risolto il problema dei cattivi odori che tormentano gli abitanti di Cassarello. Il quartiere turistico per eccellenza, Pratoranieri, non è messo meglio: strade e marciapiedi in condizioni pessime, spiagge ingombre di cumuli di sabbia alle porte della stagione estiva, la pista ciclabile lungo il fosso Cervia franata da anni e mai riparata. Un pericolo per automobilisti, pedoni e ciclisti è anche la viabilità di Zona Nuova, quartiere ad altissima concentrazione di incidenti stradali. E poi le pinete lasciate morire, le strade e i marciapiedi pieni di buche in tutta la città, l’emergenza sicurezza. Ecco, Follonica è ridotta così. Questa è l’eredità che ci lascia l’amministrazione comunale di Eleonora Baldi e Andrea Benini».
“E’ tempo di cambiare – conclude -. Io conosco molto bene tutti i problemi di Follonica e ho tanti progetti concreti per risolverli. Da subito. La mia amministrazione affiderà un incarico continuativo a un’impresa specializzata nella cura di strade, marciapiedi e aree verdi, per intervenire subito in caso di necessità; rivedremo l’intero piano della viabilità e della sosta per attuare la soluzione più efficace; miglioreremo la pubblica illuminazione in tutti i quartieri; punteremo sulla videosorveglianza e sull’incremento di personale per vigilare sulle zone più a rischio; valorizzeremo le competenze comunali per studiare (assieme ai gestori) progetti validi e sostenibili contro gli sversamenti e gli allagamenti. Non ci vuole molto: servono buon senso e competenze. Qualità che evidentemente l’amministrazione uscente, con Andrea Benini nel ruolo di vicesindaco, non ha avuto”.