FOLLONICA – «C’è una materia che nei prossimi cinque anni avrà bisogno di particolari attenzioni e di una presenza costante da parte del Comune. E’ quella delle attività produttive che si trovano a vivere – in linea con il contesto nazionale – una profonda crisi economica». Andrea Benini, candidato sindaco per il centrosinistra a Follonica «Per questo nel nostro programma abbiamo previsto una serie di punti per sostenere gli imprenditori che ogni giorno si rimboccano le maniche per portare avanti la loro azienda, facendo girare l’economia follonichese, nonostante le difficoltà».
«C’è la volontà di semplificare i regolamenti comunali di concerto con le associazioni di categoria, al fine di trovare percorsi condivisi e favorire nuove opportunità – prosegue Benini -. L’amministrazione può fare molto, innanzitutto con un cambio di rotta sul piano ‘culturale’: gli operatori economici non sono antagonisti o nemici, ma alleati nell’unico comune obbiettivo di garantire al nostro territorio un futuro, favorendo crescita economica e occupazione. Per questo la macchina amministrativa non può essere un ostacolo insormontabile fatto di sorda burocrazia, ma innanzitutto un alleato capace di cercare strumenti e soluzioni».
«E’ necessario combattere la burocrazia fine a se stessa perché dobbiamo far corrispondere i ‘tempi della politica’ con quelli della vita reale dei cittadini – continua Benini -. C’è da valorizzare il centro commerciale naturale, il commercio di vicinato e di quartiere, ma anche il polo commerciale-artigianale che negli ultimi anni si è sviluppato con centinaia di aziende che garantiscono posti di lavoro e attirano migliaia di acquirenti, in settimana e nel week-end: servono parcheggi, interventi sulla viabilità e sulla sicurezza, sulla segnaletica e sull’igiene urbana. Gli imprenditori chiedono infatti al Comune maggiori controlli e servizi: con molti di loro ho già avuto modo di parlare e di garantire un ulteriore confronto subito dopo il ballottaggio dell’8 giugno per discutere dei controlli, della videosorveglianza e di altri provvedimenti che possono scoraggiare furti e atti vandalici».
«I progetti si costruiscono e si realizzano assieme a chi vive le singole realtà da vicino e non nelle stanze del municipio: a questo proposito le associazioni di categoria mi hanno già illustrato alcune idee da prendere in considerazione e approfondire, anche attraverso la presenza costante di un assessore competente. E’ fondamentale la scelta della squadra, saranno 5 assessori sempre presenti, che non si nasconderanno mai, sempre pronti a metterci la faccia. Altro nodo da sciogliere è quello dell’abusivismo, un problema che richiederà massima attenzione per garantire giustizia sociale, perché chi paga regolarmente le tasse deve essere tutelato. Un altro intento è quello di creare chance per il tessuto imprenditoriale attraverso bandi non più fatti al massimo ribasso – conclude Benini -, così che anche le aziende locali siano competitive, serve qualità, capacità di controllo e possibilità di garantire sicurezza e dignità ai lavoratori».