di Barbara Farnetani — Tweet to @Babi_Farnetani ORBETELLO – Ci sarà anche l’assessore all’ambiente Mauro Barbini domani, all’evento organizzato da Legambiente per pulire la spiaggia di Talamone. Dopo che l’associazione ambientalista ha inserito quella di Talamone (assieme a Scarlino) tra le spiagge più sporche d’Italia, Barbini non vuole mancare a questo appuntamento per vedere «cosa scappa fuori dalla pulizia della spiaggia». Quello che contesta Barbini è l’eccessivo attacco fatta a una spiaggia, quella di Fertilia, «curata esattamente come tutto il resto del litorale.
Tra l’altro il comune ha sempre patrocinato questi interventi. Se domani dovessere uscire fuori quattro camion di plastica mi cospargerò il capo di cenere, altrimenti quialche polemica sarà inevitabile». Tra l’altro la pulizia sarà l’occasione proprio per illustrare «i dati locali e nazionali della Beach litter – fanno sapere dall’associazione del cigno -, l’indagine di Legambiente che ha l’obiettivo di indagare sulla quantità e tipologia dei rifiuti presenti sulle nostre spiagge. In Toscana l’indagine è stata fatta sulle spiagge di Scarlino, Viareggio e Talamone, proprio dove si terrà la pulizia, dai volontari di Legambiente».
«In tre anni spendiamo 655 mila euro per la pulizia delle spiagge – prosegue Barbini – contro le cifre ben più basse degli anni scorsi, non mi sembra proprio che giochiamo al ribasso. Il 10 aprile era programmato l’avvio delle operazioni di pulizia, si procede per strati, prima la plastica, poi il legno quindi lo svuotamento giornaliero dei cestini. Mi hanno telefonato imprenditori da Talamone e Fonteblanda per dire che se questa è la spiaggia più sporca d’Italia allora non siamo messi così male in Italia».
«375 metri della spiaggia di Fertilia tra l’altro sono in concessione, e i concessionari devono pulire anche i 50 metri prima e dopo per un totale di 475 metri – prosegue l’assessore all’ambiente -. Il sopralluogo è stato fatto una ventina di giorni fa. Io non ho portuto partecipare per altri impegni ma, a meno che non ci sia stata una mareggiata dubito che ci si stata una presenza di plastica tale da farci rientrare tra le peggiori spiagge italiane». Barbini ha parlato anche con Legambiente: dalla conversazione sarebbe emerso che in realtà sono state campionate sono 24 spiagge, e che l’indagine sarebbe servita non per classificare le spiagge più sporche ma la tipologia di rifiuti che si trovano tra la sabbia.
«Sino a due anni fa su questa spiaggia non si faceva nessun tipo di intervento di pulizia – afferma ancora Barbini – con questo tipo di comunicazione si va a disprezzare parte di un territorio che ha grandi potenziali. Avrei voluto un maggior rispetto. Noi crediamo molto in Fertilia, e vogliamo valorizzarla, oggi è una zoan agricola, ma noi vogliamo valorizzarla e intensificare il sistema di piste ciclabili».