di Lorenzo Falconi — Tweet to @LoreFalcons
GROSSETO – Con un contributo di 90mila euro sui 260mila totali, è stato acquistato un angiografo digitale in dotazione all’ospedale Misericordia. Lo sforzo economico è quello dell’associazione Amici del Cuore, onlus attiva sul territorio da ormai undici anni e da sempre impegnata nella lotta alle malattie cardiovascolari. «Era doveroso dare un sostegno alla qualità della tutela della salute – precisa il presidente dell’associazione Riccardo Senatore -. Le malattie cardiovascolari sono la prima causa di decesso, quindi la nostra associazione è impegnata in prima linea anche nell’opera di prevenzione». L’associazione “Amici del cuore” costituita a Grosseto nel 2003, su iniziativa della dottoressa Silva Severi, direttore della Cardiologia dell’ospedale Misericordia, è nata con l’obiettivo di contribuire a potenziare le possibilità di trattamento delle cardiopatie, favorire attività di educazione sanitaria sulle malattie cardiovascolari, promuovere la raccolta di fondi per l’acquisto di apparecchiature diagnostiche, in considerazione dell’elevata percentuale di morti legate alle cardiopatie. Ad oggi, l’ammontare complessivo delle donazioni alla Asl di Grosseto, ammonta a circa 700 mila euro, cui si aggiungono altre effettuate in favore di associazioni di volontariato o sportive; la più recente delle quali è stata la consegna di un defibrillatore, a dicembre 2013, alla Polisportiva di Magliano in Toscana.
«In tema di defibrillatori – aggiunge Silva Siveri -, due nuovi apparecchi saranno consegnati dagli “Amici del cuore” ai Vigili del Fuoco di Grosseto e all’associazione di diving “Solo sub club” di Grosseto, proprio per promuovere maggiore sensibilità soprattutto sugli aspetti della prevenzione». Già installato dal mese di aprile, l’angiografo digitale è un sofisticato strumento che consente di eseguire esami ed indagini approfondite nel corso di delicati interventi sull’apparato cardiocircolatorio, come ablazioni, impianti di cateteri, impianto di pace-maker, ecc. Trattandosi, inoltre, di un angiografo digitale, le immagini prodotte vengono memorizzate nel sistema Ris-Pacs aziendale che consente, oltre all’archiviazione, la trasmissione e il teleconsulto nei casi in cui si renda necessario. «Questo nuovo strumento contribuirà a snellire più rapidamente la lista d’attesa – precisa Franca Martelli, direttore dell’ospedale di Grosseto – e servirà ad affrontare meglio le situazioni di emergenza».