GROSSETO – Ripartire dall’unità del centrodestra. Lo pensa Luca Agresti, capogruppo in consiglio comunale a Grosseto di Forza Italia, che dopo i risultati dell’ultima tornata elettorale butta già una sorte di manifesto, una piattaforma per rilanciare il centrodestra.
«Quella che è avvenuta domenica – scrive Agresti – è senza ombra di dubbio la vittoria di Matteo Renzi. Il centro destra ha l’obbligo morale e politico di riorganizzarsi, di ripensare il suo ruolo, la sua organizzazione, il suo programma».
«La prima considerazione è che ormai, ed il voto a Renzi ne è la dimostrazione, il voto ideologico è sempre minore; il voto ormai è sempre più condizionato dai programmi, dalle proposte, dagli uomini”.
«La seconda considerazione è che nel momento così difficile la somma dei partiti di centro destra arriva intorno al 31%, che non è poca cosa da cui ripartire, a patto che vi sia più unità nei programmi, nell’organizzazione e nella condivisione della scelta della classe dirigente. Le divisioni hanno aggravato il dato elettorale: la maggioranza degli elettori vuole pochi partiti ed anche il sistema elettorale come per le europee premia solo i partiti maggiori. Se riusciamo a fare questo sicuramente potremo nel breve termine tornare ad essere alternativi a Renzi e soprattutto riusciremo ad intercettare nuovamente il nostro elettorato».
Poi Agresti analizza anche il voto in provincia di Grosseto e i risultati delle amministrative. «Qualche breve considerazione la ritengo doverosa anche sul livello locale dove le considerazioni prima fatte hanno comunque lo stesso significato. Sono sette mesi che non sono più coordinatore provinciale ma con chiarezza ho scelto di stare con Berlusconi e ne rimango fortemente convinto».
«Forza Italia Grosseto, nella difficoltà generale riesce a fare meglio rispetto a quasi tutte le altre province della Toscana: questo non ci deve sollevare ma anzi responsabilizzare di più. Inoltre il dato sulle amministrative migliora e di non poco il nostro ruolo nel territorio, viene fortemente premiato Sergio Ortelli e la sua buona amministrazione, viene premiato Diego Cinelli alla guida di un’amministrazione che guarderà i contenuti i programmi e non le tessere di partito: abbiamo perso alcuni comuni per una manciata di voti, in realtà bulgare come Scarlino dove il grande impegno di Monica ha portato ad un risultato comunque eccezionale».
«Infine abbiamo raggiunto il ballottaggio a Follonica, dove è vero che partiamo da un divario importante, ma è anche vero che quello dell’8 giugno è comunque un altro voto e tutto è possibile in questi 10 giorni. Nonostante questo siamo consapevoli del momento difficilissimo che stiamo vivendo e siamo altrettanto consapevoli che molto dipenderà da noi».