di Barbara Farnetani
MAREMMA – Sergio Ortelli a Isola del Giglio, Carla Benocci a Sorano, Claudio Franci a Castel del Piano, Romina Sani a Cinigiano, Nicola Verruzzi a Montieri, Marcello Stella a Scarlino, Federico Balocchi a Santa Fiora, Luigi Bellumori a Capalbio e Marcello Giuntini a Massa Marittima. Sono loro i primi sindaci eletti in Maremma. Noi abbiamo intervistato tutti nuovi sindaci della Maremma.
«È stata una vittoria abbastanza schiacciante – afferma Sergio Ortelli per la seconda volta primo cittadino del Giglio – specie a Campese e Castello. È stata un’elezione nel segno della continuità, che ci permettere di portare a termine quanto iniziato in questi anni, compresa la vicenda Concordia». Ortelli 53,27% – Muti 44,47% – Baffigi 2,26%.
Soddisfatto Nicola Verruzzi, neo sindaco di Montieri, che, sebbene lo spoglio non sia ancora concluso si attesterebbe su un risultato dell’80%. «È il coronamento di un percorso lungo di cinque mesi, dalle primarie. Un rinnovamento profondo, ci sono cinque persone che si affacciano per la prima volta ad attività amministrativa e un grande successo dell’assessore uscente Signorini che ha portato a casa 80 preferenze. Da domani si inizierà a impostare un cammino nuovo».
Emizionata Romina Sani, neo sindaco di Cinigiano con un vantaggio di 130 voti, «Ora serve concretezza e determinazione. in questi casi si dice sarò il sindaco di tutti, ma io non sarò il sindaco di tutti, sarò il sindaco di chi vuole costruire non di chi vuole distruggere e sfasciare tutto».
Soddisfatto Marcello Giuntini neo sindaco di Massa Marittima: «La vittoria è giunta nonostante le divisioni che comunque dovranno essere sanate. Sono felice che al mio fianco ci saràò una squadra giovane, un consiglio giovane, e non escludo che una parte degli asssessori possa giungere dagli eletti. Terrò conto della rappresentanza rispetto alle frazioni e ai voti presi. Voglio ringraziare i militanti che ci sono stati affianco sin dalle primarie è una bella avventura soprattutto dal punto di vista umano».
«I cittadini di Scarlino hanno gettato il cuore oltre l’ostacolo – ha affermato un emozionato Marcello Stella eletto con una ventina di voti di vantaggio su Monica Faenzi – i cittadini hanno risposto con maturità, e noi gli staremo vicini. Aldilà del comune è stata premiata la nostra visione diversa del territorio».
«Un risultato oltre le più rosee aspettative – – è sorpreso Francesco Limatola nuovo sindaco di Roccastrada – lo spoglio non è finito ma siamo oltre il 50% delle preferenze nonostante in campo fossero ben sei liste. Siamo andati aldilà di ogni previsione. I cittadini hanno capito il nostro progetto, la nostra campagna di ascolto. Sono stracontento, si percepiva che c’era un buon clima, ma si è andati aldilà di ogni aspettativa. Sono il sindaco di tutti e lo sarò anche in futuro, ora è il momento di lavorare, anche con le minoranze che coinvolgerò, ciascuno nel proprio ruolo».
«Abbiamo vinto, è stata una campagna elettorale molto dura che noi abbiamo giocato tutta sui programmi che ora lavoreremo per applicare – sottolinea il sindaco di Santa Fiora Federico Balocchi – il malcontento dei cittadini è stato evidente e il nostro impegno sarà anche rivolto a recuperare questo rapporto».
«Mi sembra che questo sia un risultato importante sia per Castel del Piano che per l’Amiata – a parlare è Claudio Franci riconfermato alla guida di Castel del Piano -. Specie per il progetto dell’Unione dei Comuni per cui questo risultato elettorale da il segno della volontà di andare avanti in questo progetto e ci impegna a rafforzate il ruolo di questo comprensorio sia rispetto al panorama provinciale che regionale. Oggi siamo un po’ più forti rispetto alle vicende degli ultimi mesi che avevano messo in fibrillazione l’Amiata»
«È una vittoria che mi dà piena soddisfazione e che è stata raggiunta sul filo di lana – afferma Fosco Fortunati che è diventato sindaco di Castell’Azzara per un pugno di voti -. Ci metteremo subito al lavoro per risolvere i problemi innumerevoli di una terra che si trova ai margini territoriali ci sono i servizi da mantenere e migliorare. Questa vittoria mi riempie di orgoglio. Mi sento ancora di più figlio di questa terra. Grazie a tutti coloro che mi hanno votato e anche a chi non mi ha votato. È stata una campagna elettorale tranquilla scevra da personalismi, incentrata solo sulla dialettica politica, un insegnamento anche per altri paesi, in cui le cose non sono andate così: le rotture in questi casi rischiano di diventare insanabili».
«È stata una vittoria importante con un grande scarto di voti, circa 500. questo ha un significato particolare sono doppiamente contenta per il bel consenso ricevuto – a parlare è Alessandra Biondi primo sindaco donna di Civitella Paganico -. L’idea era quella: un programma scritto con la gente e condiviso dalla gente. Non mi aspettavo un risultato così importante visto che c’erano tre liste in campo. Credo che i ciottadini abbiano capito il nostro messaggio. Abbiamo coinvolto tanti giovani forse anche questo è servito ed è piaciuto alla gente»
«È stato un successo straordinario – afferma Giampiero Secco eletto sindaco a Seggiano con l’83% dei voti -. Ringraziamo chi ci ha votato questa civica “Uniti per Seggiano” una lista di centrosinistra appoggiata dal Pd che ha goduto di questo successo straordinario del Pd a livello nazionale. Siamo stati anche fortunati. Abbiamo messo assieme una squadra di giovani e composta da tante donne. Il programma presentato ha presentato la giusta innovazione rispetto alla precedente giunta, e questo ha convinto i cittadini. Vogliamo valorizzare il settore sociale, turistico e mettere la primo posto i nostri prodotti».
«Dopo cinque anni di opposizione questa è stata una bocciatura della precedente giunta – afferma Giacomo Termine neosindaco di Monterotondo -. Già domani andrò in comune per capire la situazione del bilancio e vagliare alcune situazioni: la convenzione del palazzetto dello sport e la sostenibilità economica del progetto dell’albergo altrimenti cambieremo la destinazione d’uso. Per quanto riguarda il Parco delle Biancane, dovremo intervenire immediatamente perché a giugno arriveranno i commissari dell’Unesco e la situazione è di totale degrado. E poi ci sarà da riappacificare il paese dopo una campagna elettorale dai toni aspri».
«È una festa della democrazia – afferma Diego Cinelli, nuovo primo cittadino di Magliano in Toscana – questo ha dimostrato che la gente quando vuole cambiare ha lo strumento giusto per farlo. È stata una vittoria schiacciante, ci sono 500 voti tra me e la diretta avversaria che era anche vicesindaco uscente, oggi parte un percorso nuovo. Questo è un giorno importante per Magliano. La nostra è una civica con persone giovani adesso c’è da rimboccarsi le maniche e mettersi a lavorare».
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