PUNTA ALA – 45 nazioni, 500 partecipanti, 50 imbarcazioni: questi i numeri straordinari della settima edizione della Regatta ESCP Europe, ospitata nello splendido mare di Punta Ala lo scorso fine settimana. Per quattro giorni, studenti ed ex studenti dell’ESCP Europe – la più antica Business School del mondo – con sedi a Parigi, Londra, Berlino, Madrid e Torino, si sono trovati a dare vita ad una prestigiosa gara: sportivi giovani e meno giovani provenienti da cinque campus europei, in una atmosfera internazionale, si sono così cimentati tra sfide e abilità velica nel far gioco di squadra.
Punta Ala ha dato, così, l’incipit per scrivere un nuovo capitolo del grande evento internazionale che è la Regatta ESCP Europe: una location di prim’ordine nel mondo velistico, culla degli scafi di Luna Rossa, il team targato Prada; qui, nel 1997 partì il progetto in vista dell’America’s Cup, la più prestigiosa delle competizioni velistiche. Lo Yacht Club di Punta Ala ha dato i colori al team durante grandi vittorie, come la Louis Vuitton Cup del 2000, ed è stato protagonista del ritorno nel 2007 di Luna Rossa al porto natio.
Per la cronaca, la regata è stata vinta dallo skipper Massimo Esposito – al timone di Max, un Hanse 40 – con l’equipaggio formato da Emiliano Conti, Matteo Baldelli, Enrico Calcio Gaudino, Mario Rasimelli, Eleonora Saluta e Chiara Salamini. Ma lo spirito della Regatta ESCP Europe è assolutamente non competitivo: sulle barche, se si escludono gli skipper professionisti, gli equipaggi sono composti da persone che non sono affatto esperte di vela. L’idea di fondo è quella di sfruttare lo sport, e in particolare la vela, per riunire le diverse anime della scuola: studenti, ex studenti ormai inseriti nel mondo lavorativo, amministrazione scolastica e sponsor tutti insieme, accomunati dalla passione per il mare. L’evento velistico promosso dalla Business School Francese ESCP Europe, è organizzato dall’associazione no profit Eventures.