SORANO – «Bisognerebbe avere l’onestà di informare i cittadini in maniera oggettiva, anche quando si è in campagna elettorale». A parlare è Carla Benocci candidata sindaco a Sorano. «C’è chi parla di “desertificazione” del nostro territorio, di immobilismo e di mancanza assoluta di idee dell’attuale amministrazione e addirittura c’è chi mette in discussione che all’interno del museo di San Mamiliano vi siano effettivamente le monete romane. Sorano ha cercato sempre di conservare e valorizzare i beni culturali come bene pregiato dell’intera comunità. In questa direzione va, per esempio, il Progetto Accessit, unico finanziato con fondi europei in provincia di Grosseto, che va ad intervenire in materia di accessibilità dell’area archeologica di Sovana per un un importo di 171.850,00 euro suddiviso per interventi alle infrastrutture (107 mila euro) e attrezzature (65 mila euro e 500)».
«Grazie a questo progetto, in avanzata fase di esecuzione, viene rifatto un nuovo info–point, completamente rifatto il percorso di accesso ai monumenti principali, Tomba Ildebranda, Tomba dei Demoni alati, Tomba Pola, Via cava di Poggio Priscia – prosegue Benocci -. Inoltre con parte di questi fondi il Comune concorre, assieme al Ministero dei Beni Culturali, alla musealizzazione della Tomba dei Demoni alati e ha assicurato l’apertura della seconda porta di accesso al Palazzo Pretorio di Sovana.. Interessato anche al rifacimento del tetto e altri interventi di messa in sicurezza, tutti già effettuati grazie ad un finanziamento di 54 mila euro del Far Maremma. Per quanto riguarda le attrezzature per l’area archeologica oltre alla realizzazione dell’’info–point con reception, sedie, panche, armadi ed espositori, si stanno installando l’impianto di video sorveglianza, un totem interattivo, 15 audio guide con testi e audio tradotti in 5 lingue ed altro ancora».
«Il comune di Sorano allo stesso tempo ha saputo organizzare una serie di grandi eventi. Sempre a Sovana è ancora in corso, da oltre due anni, la mostra a Palazzo Pretorio, degli arredi della Tomba Ildebranda realizzata nell’ambito delle iniziative per ricordare l’archeologo Bianchi Bandinelli. Ancora; il Palazzo Pretorio ha ospitato la mostra dedicata agli ori degli etruschi. La Fortezza Orsini ha ospitato fra l’altro negli anni mostre di noti artisti internazionali, come quella di Joan Mirò e Niki Saint Paul, le macchine di Leonardo da Vinci, la collezione Ricci Busatti e altro, molto altro. Due mese fa, Sovana e Sorano sono stati scelti dal Fai (Fondo Ambiente Italiano) per le due giornate nazionali di scoperta e valorizzazione del patrimonio artistico e culturale. E infine, va ricordato come Sovana (l’area della Tomba Ildebranda) e Vitozza sono state due delle location nelle quali è stato girato l’unico film italiano in concorso al festival di Cannes (“Le meraviglie”) e a luglio ancora Sovana, più la Via Cava di San Rocco di Sorano saranno location del nuovo film di Matteo Garrone – precisa Benocci -. Il Movimento 5 Stelle e la Lista Sovana Aperta che dedicano tante energie a presentare il nostro territorio come abbandonato pensano davvero che il Fai, o il Fondo Transfrontaliero europeo, o registi di fama sceglierebbero per i le loro iniziative, o assicurerebbero finanziamenti o girerebbero film in un territorio “desertificato” o peggio ancora?»