di Daniele Reali — Tweet to @Daniele_Reali
GROSSETO – Lanciato per la prima volta in Italia dalla provincia di Grosseto il progetto “Utili” è ormai ai blocchi di partenza. L’inziativa, una delle innovazioni riconosciute a livello nazionale come buone pratiche nella pubblica ammnistrazione, si basa su un nuovo concetto di “welfare” e prevede che per un peirodo di tempo limitato, dai 3 ai 6 mesi, i lavoratori in cassa integrazione svolgano attività “utili” , appunto, per la loro comunità. In pratica grazie a questo progetto dieci cassaintegrati del nostro territorio saranno utilizzati dai comuni nelle attività quotidiane e nell’ambito del loro impegno seguiranno anche un corso di formazione. Per la loro partecipazione i cassaintegrati riceveranno un “bonus” di 1.000 (500 all’inizio e 500 alla fine del periodo) oltre a continuare a percepire la cassa integrazione.
I primi tre comuni a rendere operativo il progetto sono Gavorrano, Orbetello e Magliano in Toscana. A Orbetello saranno inseriti 3 lavoratori, 2 a Magliano. In questi due casi i cassaintegrati saranno impiegati per 20 ore a settimana.
Il progetto pià articolato riguarda il comune di Gavorrano. Qui saranno inseriti 5 lavoratori, 30 ore a settimana, per un periodo di 6 mesi. In questo caso, l’unico dei tre comuni, i lavoratori oltre a percepire il “bonus” riceveranno un’ulteriore retribuzione basata sul parametro dei contratti part-time per le dieci ore aggiuntive rispetto agli altri progetti. In altre parole i lavortori utilizzati a Gavorrano riceveranno oltre al bonus e alla loro cassa integrazione anche 350 euro (lordi) al mese.
«Questo è un progetto – ha spiegato il presidente della provincia Leonardo Marras – sui lavori socialmente utuli, pensato per avviare un percorso di aggiornamento delle competenze e di ricollocazione dei lavoratori. Quello che riguarda Gavorrano, Orbetello e Magliano è un primo importante step. In provincia ci sono circa 1.000 cassaintegrati e noi pensiamo che con questo tipo di strumento che partirà a breve possiamo arrivare a coinvolgere fino a 200 lavoratori».
Per il momento si parte con i primi dieci. La prossima settimana inizierà il reclutamento: la provincia si metterà in contatto con i tre comuni per stilare un bando che sarà pubblicato e, nel gito di 15 giorni, i lavoratori potrebbero già iniziare la loro esperienza nei tre comuni. La precedenza nella selezione sarà data ai residenti.
«Abbiamo aderito con entusiasmo a questo progetto – ha commentato il sindaco di Gavorrano Elisabetta Iacomelli – era una delle nostre priorità fin dal nostro insediamento. Dare risposte concrete a chi vive un periodo di difficoltà rimane uno dei principali obiettivi della nostra amministrazione anche in considerazione del fatto che nel nostro territorio ci sono diverse aziende in crisi». A Gavorrano due lavoratori saranno utilizzati nel settore ammiistrativo e 3 in quello della manutenzione.
Soddifsatta dell’accordo raggiunto anche il sindaco di Orbetello Monica Paffetti. In laguna i lavoratori saranno impiegati in bliblioteca, nell’organizzazione di maniestazioni estive e nei servizi educativi.
«Utili è una mattone importante – ha infine commentato Claudio Renzetti, segretario della Cgil – che si inserisce dentro un percorso di cambiamento profondo del welfare nel contesto della crisi che stiamo attraversando. È una delle soluzioni per dare risposte adeguate ai bisogni delle persone».
Per poter accedere al bando chi fosse interessato può rivolgersi direttamente ai centri per l’impiego della provincia.