SANTA FIORA – «La campagna elettorale di Santa Fiora è stata costellata da evidenti trasgressioni della legge da parte dell’amministrazione uscente, che ha violato costantemente il principio che la propria attività doveva essere limitata agli “affari correnti e indispensabili”. E’ la dimostrazione evidente, oltre che la degna conclusione, di una lunga e costante incapacità di operare con trasparenza e di gestione clientelare del potere». A parlare è Riccardo Ciaffarafà candidato sindaco a Santa Fiora. «Quel potere che il candidato della coalizione uscente, Federico Balocchi, ha condiviso per dieci anni, contribuendo al disastro che è sotto gli occhi di ogni cittadino. Balocchi rappresenta il passato e il vergognoso presente, fatto di dissipazioni delle risorse, della realizzazione delle cattedrali nel deserto, di perdita di posti di lavoro e di gestione della cosa pubblica in maniera privatistica».
«La mancanza di trasparenza in tutte le vicende, piccole e grandi, è il lascito dopo vent’anni di arroganza e mal affare – precisa Ciaffarafà -. Sul Regolamento Urbanistico è bastato incrociare le scelte fatte dall’amministrazione con le visure sulle proprietà catastali, per capire a cosa corrispondevano tali scelte. E’ bastato incrociare il nome della società concessionaria dell’Acquaforte, con i dati della Camera di Commercio di Napoli, sede della società concessionaria, e i movimenti immobiliari fatti da quest’ultima nel nostro territorio, per capire i perché di questa ignominiosa vicenda. E poi il Cinema, l’acquisto da parte del Comune da quel proprietario che fino a poche settimane prima era parte della Giunta municipale; e quanto è costato, sia di progettazione, sia per la sua realizzazione. Basta guardare le modalità di assegnazione dei lavori e delle forniture, piccole e grandi. Poi la palestra, le opere fatte e abbandonate, la gestione dell’edilizia, la sanità abbandonata, i bisogni ignorati della popolazione. Oggi hanno la faccia di presentarsi con la patacca della piscina, che peraltro prevedono nel comune di Arcidosso, senza alcun supporto tecnico legale».
«Ecco, tutto questo è il bagaglio politico di Federico Balocchi, il consigliere decano della maggioranza uscente – conclude Ciaffarafà -, e noi l’abbiamo sfidato in un confronto pubblico a parlare di tutto questo, pertanto lo aspettiamo per venerdi 23 maggio alle 17.30 nella Sala del Popolo di Santa Fiora. Venga con la sua lista a questo confronto e potremo parlare del passato, ma soprattutto del futuro di questo Comune».