GROSSETO – Continua a distanza il botta e risposta tra opposizione e giunta Bonifazi. Dopo le critiche del sindaco alla scelta della minoranza di lasciare l’aula ad intervenire sono i consiglieri del gruppo “Lista Lolini”.
«Bollare come spot elettorali – scrivono i consiglieri Claudio Pacella, Mario Lolini, Riccardo Megale e Andrea Ulmi – la presa di posizione forte e sofferta, da parte dei consiglieri di centrodestra e di sinistra, di uscire dall’aula al momento della discussione del bilancio preventivo, è ridicolo; soprattutto se si vuole confondere le acque cercando di far passare una posizione politica seria e ragionata per uno spot».
«Certo, di spot elettorali il Sindaco e la sua maggioranza se ne intendono, perché dei progetti bandiera che garrivano al vento delle elezioni comunali 2011, non ne hanno realizzato neppure uno; anzi, ieri hanno “regalato” 7 milioni di euro in più di tasse ai cittadini grossetani con un’aliquota Tasi sulla prima casa al massimo consentito e una batosta Imu sulle seconde case».
«E siamo in attesa della Tari che completerà il quadro. Nel frattempo hanno lasciato inalterata l’addizionale Irpef all’aliquota massima. Questi signori che governano la nostra città, non satolli delle tasse che impongono, costringono i grossetani a vivere in una città trascurata, poco pulita,invasa dalle erbacce e con un manto stradale che grida vendetta».
«Per non parlare poi della sicurezza nella nostra città sempre più vittima di furti, prostituzione e nomadismo esasperato che hanno trasformato alcuni quartieri in una sorta di Bronx suburbano».
«Il comportamento della Lista Lolini non poteva essere uno spot preelettorale per il semplice fatto che, benché blanditi da più parti, non abbiamo dato indicazioni al nostro elettorato sul voto europeo, consapevoli di rappresentare una lista civica nata per i problemi della città di Grosseto per i quali ci stiamo battendo e per questo rimarremo impegnati fino alla fine del mandato che il 10% degli elettori ci ha consegnato».