SCARLINO – «Quando non si hanno idee si copiano quelle degli altri. È proprio il caso di dirlo, la mia avversaria, con le terme, scopre l’acqua calda». Così Marcello Stella, candidato sindaco del centrosinistra a Scarlino, risponde a Monica Faenzi. «Nel piano strutturale (che è stato già approvato, assieme al regolamento per le acque termali) è già prevista l’opportunità di utilizzare questa preziosa risorsa per creare occasioni legate al turismo, favorendo l’occupazione. Si tratta di un progetto ambizioso, che sarà messo a bando una volta terminato l’iter, e in cui abbiamo coinvolto l’Università La Sapienza di Roma. Un progetto che vogliamo continuare a portare avanti, come abbiamo scritto anche nel nostro programma. La candidata di Forza Italia evidentemente deve averlo letto per prendere spunti per la propria campagna, visto che anche la trasformazione del campo di volo in aviosuperficie è una nostra idea».
«Per quanto riguarda il Porto, poi – prosegue Stella – parli con i lavoratori, sia concreta, invece di presentare progetti fantasiosi come la storia del pontile, poco utile oltre che difficilmente realizzabile, anche a causa degli enormi costi».
«Quello che noi proponiamo è concretezza e ascolto del territorio, ma questo lo può fare solo chi in un comune ci vive. In Pian D’Alma abbiamo incontrato gli agricoltori di tutto il comune, facendo nostre alcune loro proposte. Punteremo su un’agricoltura di qualità e una filiera corta, valorizzando il territorio. Favoriremo il prolungamento dei contratti di mantenimento canoni senza aumenti locazione, vogliamo aiutare e sostenere i giovani agricoltori: anche per questo vogliamo istituire una sorta di Banca della Terra, per assegnare ai giovani terre incolte, cosa questa che servirà anche da presidio contro le alluvioni».
Stella vuole anche agevolare il credito attraverso accordi con le associazioni di categoria, così che chi ha un progetto possa essere assistito e seguito nelle varie fasi sino all’erogazione, magari prevedendo finanziamenti agevolati per chi vuole investire in colture di qualità, o ancora per chi deve acquistare macchinari nuovi.