GROSSSTO –Si è tenuto ieri l’incontro tra le due associazioni “Finkeventi” e “No Limits”, unite dal filo conduttore “Silent disco”, seppur distinte negli obiettivi da raggiungere.
Infatti, mentre i primi utillizzano la discoteca con le cuffie come un semplice evento alternativo, i secondi interpretano l’uso della cuffia come un simbolo di protesta.
Da precisare, inoltre che, sebbene apparentemente in conflitto, in realtà, le due associazioni condividono e si fanno portavoce di un problema che, da un po’, affligge e limita i gestori dei locali a svolgere il proprio lavoro, oltre ad impedire ai cittadini di vivere il centro storico appieno.
Il tasto dolente di cui si parla è, infatti, la “Movida grossetana” che, purtroppo, sta da un lato scomparendo e dall’altro degenerando in comportamenti alquanto discutibili.
Entrambe le associazioni sono concordi nel sostenere che i “Silent party” ed in particolar modo il silent party, che si terrà al caffè Ricasoli il 5 Giugno, non è la soluzione al problema, ma un evento tematico. A tal proposito, “No limits” e “Finkeventi”, insieme, si fanno promotori della campagna di protesta “Libera la musica”.