GROSSETO – Mauro Ciani, segretario generale di Confartigianato Imprese Grosseto, rende noti i risultati dello studio nazionale dell’associazione di categoria incentrato sulla burocrazia dal 2008 ad oggi. “Il 2013 – dice Ciani – è stato l’anno peggiore in assoluto con ben 99 provvedimenti per le nostre aziende (l’anno più sobrio è risultato invece il 2011 con 29 provvedimenti). E così alla pressione fiscale, particolarmente intensa in questi anni, si aggiunge la pressione burocratica. Un problema che riguarda tutta Italia ma che colpisce anche le aziende grossetane. Le più complicate sono le procedure per gli adempimenti fiscali, che si traducono in un notevole stress per gli imprenditori con complicate dichiarazioni, comunicazioni e scadenze tra le quali è difficile districarsi”. A poco è servito il Ministero delle Semplificazioni istituito qualche tempo fa proprio con l’intento di combattere la burocrazia.
“Il Governo Renzi – continua Ciani – promette di intervenire presto con un robusto pacchetto di misure di semplificazione. Giugno dovrebbe essere il banco di prova. Confartigianato propone provvedimenti concreti: se si volessero aiutare davvero le piccole imprese, oltre a disboscare la selva di norme, bisognerebbe contenere l’eccessivo costo della fiscalità d’impresa giunta ormai a livelli incomprensibili in un corretto rapporto tra fisco e contribuenti”. Altro argomento sensibile è quello dei controlli su cui l’associazione di categoria chiede maggiori garanzie: “Anche qui – continua Ciani – sarebbe necessaria una razionalizzazione. E’ impossibile confrontarsi con decine di enti che controllano la stessa impresa: bisognerebbe rapportarsi con una sola realtà che tenga conto di tutti gli aspetti”.