FOLLONICA – Una lettera aperta destinata al sindaco e al presidente del circolo nautico Cala Violina. Una lettera nella quale alcuni residenti di Senzuno affrontano la questione dei lavori che in questi giorni stanno interessando la spiaggia di Follonica a sud della foce del Petraia, mettendo in evidenza che sarebbe stato opportuno garantire maggiore sicurezza durante gli interventi.
Ecco la lettera dei follonichesi:
In merito ai lavori sulla spiaggia di Senzuno, ringraziamo il Sindaco di Follonica ed il Presidente del Circolo Calaviolina per le loro dichiarazioni.
In merito ci sentiamo in dovere di precisare che:
-
fra gli scopi e le attività del Circolo Nautico Calaviolina, che sono quelli che tutti possono autonomamente visionare attraverso il sito WEB del Circolo stesso, c’è anche quella di Servizio di Protezione Civile;
-
pensiamo che i lavori di questi giorni che hanno allarmato residenti, proprietari delle casette di Senzuno e molti villeggianti, siano stati eseguiti proprio per garantire il corretto svolgimento di tali attività. Tuttavia, ci sorprende che proprio il Circolo, in quanto Ente di Protezione Civile, non abbia colto il pericolo della situazione, un pericolo reale come documentano le numerose testimonianze e foto scattate sabato 10 maggio; probabilmente, in buona fede, deve essere stata sottovalutata la portata degli interventi realizzati ed in attuazione;
-
è difficile pensare a questi ed agli interventi dello scorso anno, come “normale manutenzione” dell’Area Demaniale in Concessione al Circolo Calaviolina (le foto descrivono i fatti meglio di ogni parola); pensiamo piuttosto ad una “straordinarietà” della situazione che si è ripresentata quest’anno, come lo scorso anno, dopo i lavori per la realizzazione delle barriere soffolte e la grande barriera a protezione della zona individuata come ricovero per le barche del Circolo Calaviolina: in pochi mesi si è verificato un enorme insabbiamento dell’Area in sub concessione al Calaviolina che la rende solo parzialmente utilizzabile per l’Approdo/ricovero delle barche.
Detto questo, vogliamo precisare che sarebbe una bella cosa poter vivere le spiagge, gli approdi, le case dello storico quartiere di Senzuno in armonia, senza prevaricazioni, con rispetto: dell’ambiente, dei villeggianti, degli stabilimenti balneari, dei residenti, del Circolo con i suoi scopi e le sue attività.
Come era un tempo, quando, in modo spontaneo, l’amore ed il rispetto per i luoghi dove si era nati e cresciuti riusciva a ricomporre civilmente bisogni ed esigenze diverse.
Grazie per l’attenzione
Un gruppo di Senzunesi