GROSSETO – «L’ennesimo treno tagliato in Maremma, questa volta il Frecciabianca 9762 che da Roma arriva a Genova fermando a Grosseto, testimonia una situazione sempre più d’isolamento per il capoluogo maremmano. Dal 15 giugno, infatti, il Frecciabianca salterà sia Grosseto che Livorno, fermandosi a Firenze». A parlare è Angelo Gentili, della segreteria nazionale di Legambiente.
«La mannaia di Trenitalia sulla Maremma – afferma Gentili – ha colpito di nuovo. Questa volta cancellando un treno fondamentale per tantissimi pendolari che quotidianamente devono recarsi a lavoro. La riduzione e la cancellazione dei treni veloci in transito su Grosseto è inaccettabile. La nostra provincia sta assumendo un ruolo sempre meno significativo per quanto riguarda collegamenti e trasporti, e questo rappresenta un grande problema in un momento di grave crisi economica: soprattutto per i pendolari per i quali è fondamentale prendere il treno. Trenitalia sta continuando a cancellare, anno dopo anno, treno dopo treno, un servizio pubblico non solo fondamentale ma anche ambientalmente sostenibile per abbattere le emissioni climalteranti. Continuando così tra poco non ci sarà bisogno neppure degli orari per i pochi treni rimasti. Manifestiamo la nostra contrarietà e insieme ai pendolari, ai cittadini e alle istituzioni locali e regionali chiediamo con forza che vengano riviste le tratte da e per Grosseto, oltre alla fine dei tagli che rendono la nostra provincia sempre più isolata e priva di servizi essenziali».