di Daniele Reali — Tweet to @Daniele_Reali
GROSSETO – C’è anche la Maremma tra i territori protagonisti della campagna internazionale per chiedere la restituzione delle 234 ragazze, tutte dai 9 ai 16 anni, rapite in Nigeria dal gruppo integralista Boko Haram. Una campagna “scoppiata” su internet e lanciata dalla first lady americana Michelle Obama e ripresa dal partito democratico in Italia che proprio da Grosseto ha voluto condividere il messaggio di solidarietà che sta facendo il giro del mondo.
A far da testimonial alla campagna le donne del Pd maremmano insieme al responsabile nazionale del Pd per il welfare David Faraone e al candidato alle europee Nicola Danti.
Poco prima dello scatto con l’hashtag #BringBackOurGirl (tradotto “riportiamo a casa le nostra ragazze”, ndr) Danti aveva partecipato ad una iniziativa elettorale per la sua corsa verso Bruxelles incontrando i giovani del partito e della città. Un’iniziativa che di poco preceduta l’altro incontro “renziano” di oggi in Maremma: l’iniziativa sul welfare alla quale ha preso parte Faraone (nella foto da sinistra Matilde Giovani, David Ermini, David Faraone, Nicola Danti, Paola Sciocchetti, Valentina Culicchi, Francesca Mondei, Lucia Martergi).
Sia Nicola Danti che David Faraone sono due dei renziani più vicini al presidente del consiglio: Danti è stato il coordinatore dei comitati Renzi in Toscana, mentre Faraone, siciliano, è stato nominato proprio dall’ex sindaco di Firenze nella segreteria nazionale del Partito democratico.
Tra i temi toccati da Danti nell’incontro con i giovani maremmani il candidato toscano ha parlato del lavoro: «attraverso il contributo che darà il Pd in Italia il Pse con Martin Schulz vincerà questa elezioni e cambierà le priorità politiche dell’unione mettendo al centro proprio il lavoro e il sociale». All’incontro con i giovani della città era presene anche il sindaco di Grosseto Emilio Bonifazi e il presidente della provincia Leonardo Marras.