MAGLIANO IN TOSCANA – «Da alcuni giorni in Maremma non si fa che parlare di promozione turistica: in tanti si sono messi la veste di esperti del settore senza però avere le carte in regola per farlo. Perché solo oggi queste persone parlano di sviluppo ricettivo?» così Salvatore Condipodaro Marchetta, candidato di Magliano in Toscana che continua: «Eppure molti di loro ricoprono incarichi importanti e quindi avrebbero già potuto far qualcosa per dare slancio al settore. Finché la Maremma grossetana dovrà competere nella promozione esterna con territori come quelli fiorentini e senesi sarà sempre in secondo piano».
«Il primo passo da fare è commercializzare in modo differente dall’attuale il contesto “Toscana”, unico canale di accesso per la Maremma ai mercati globalizzati – continua Condipodaro -. In un secondo momento dobbiamo domandarci quali strumenti abbiamo e che cosa vogliamo promuovere. Dobbiamo essere in grado di offrire un pacchetto completo per poter competere con altre realtà: individuare le fasce di mercato che vogliamo attrarre è un altro passo da compiere. La mia esperienza di 40 anni come operatore turistico in diversi Paesi europei – spiega – mi insegna che prima di cercare il brand è necessario essere sicuri di ciò che si ha e che cosa si può mettere nella scatola per deciderne la grandezza. Sprechi se ne sono visti abbastanza, sia da istituzioni nazionali (vedi Enit) che da quelle locali. Dobbiamo assumere professionalità capaci di gestire al meglio il settore, altrimenti continueremo a vagare nel nulla».