ORBETELLO – Nei giorni scorsi l’assessorato all’urbanistica e per l’assetto del territorio di Orbetello ha convocato un incontro presso il palazzo municipale con la Giunta, l’ufficio tecnico e l’unificato Consorzio di Bonifica per discutere in merito alla problematica legata al rischio idraulico del territorio.
L’Amministrazione Comunale orbetellana ha richiesto questo incontro per conoscere, una volta per tutte, le tempistiche relative ai lavori e alle progettualità in atto per la messa in sicurezza del territorio dopo gli eventi del novembre 2012.
Il progetto presentato dalla Regione Toscana prevede la creazione di un argine remoto la cui progettazione è stata assegnata al Consorzio di Bonifica, insieme alla creazione di una cassa di espansione nella zona di Campo Regio, che dovrà essere realizzato tramite un protocollo di intesa tra Anas e RFI che è in corso di definizione proprio in questi giorni.
Nei tavoli interistituzionali, l’Amministrazione Comunale, sempre presente, e tramite gli atti dei quali è competente, ha lavorato fin da subito per evidenziare l’importanza anche del sistema idraulico secondario e in modo particolare sulla necessità di rendere trasparente al defluire delle acque sia sotto la ferrovia che sotto l’Aurelia, modificando in maniera qualitativamente e quantitativamente i passaggi al di sotto di tali infrastrutture.
Il Consorzio di Bonifica si è mosso in questo senso e ha spiegato che gli interventi necessari saranno fondamentalmente quattro: l’argine remoto il cui progetto deve essere ancora migliorato tramite incontri con la Regione Toscana; la pulitura dei canali dalla crescita della vegetazione spontanea e la escavazione della golena dell’Albegna- Questi lavori verranno effettuati durante l’Estate, per arrivare pronti all’inizio della stagione delle piogge.
Oltre a questo incontro con il Consorzio di Bonifica, infatti, l’ufficio urbanistico di questa Amministrazione ha chiesto a RFI di assicurare una maggiore garanzia in merito alla trasparenza della ferrovia e si è ottenuto un sopralluogo insieme a Regione, Consorzio e Amministrazione che ha portato alla stesura di un progetto vedrà proprio un aumento dei canali di deflusso idrico sotto l’infrastruttura ferroviaria.
Questo tipo di operazioni dovrebbero finalmente permettere, tra le altre cose, a una delle zone maggiormente a rischio, ovvero quella del Guinzone, di poter essere messa in sicurezza – grazie anche all’installazione di un’idrovora permanente e aggiuntiva da parte del Consorzio di Bonifica -; la zona in questione, infatti, è meritoria di una particolare attenzione, essendo secondo gli studi idraulici, particolarmente vulnerabile non solo in occasione di eventi eccezionali come quello del 2012, ma anche in caso di piogge particolarmente abbondanti, come è stato evidenziato nel corso degli ultimi anni.
Al momento si è in attesa dei dati ufficiali da parte dell’Università degli Studi di Firenze alla quale sono state affidate ulteriori verifiche da parte della Regione Toscana, proprio per avere una visione più ampia, ma allo stesso tempo più dettagliata, ma soprattutto oggettiva e scientifica, in merito alle modifiche che l’evento alluvionale ha portato all’alveo dell’Albegna che potrebbero essere sia di escavazione che di deposito di materiali. Questi studi saranno fondamentali per avere le indicazioni precise in merito agli interventi che dovranno essere effettuati.
L’Amministrazione Comunale di Orbetello non ha un ruolo effettivo per quanto riguarda la messa in sicurezza del territorio dal rischio idrogeologico e idraulico, non potendo presentare progetti, ma ciò non significa che resteremo spettatori passivi di fronte alle scelte della Regione o di altri enti e proprio per questo stiamo cercando di dare il nostro contributo ai tavoli preposti affinché la tutela del nostro territorio e di tutti i cittadini sia messa al primo posto, avendo ancora le terribili immagini del 12 Novembre 2012 impresse nella memoria.