GROSSETO – Spaccare l’unità delle associazioni del mondo rurale? Assolutamente no. Noi a questa illazione proprio non ci stiamo. Forse qualcuno vuole invece gettare ‘panico’ per il solito divide et impera?”. E’ quanto dichiara in una nota Coldiretti Grosseto in riferimento alle dichiarazioni sull’incontro di ieri che si è tenuto nella sede della Camera di Commercio di Grosseto. “Scaricare sugli assenti la colpa di un fallimento è particolarmente pretestuoso – spiega il direttore dell’associazione di categoria, Francesco Ciarrocchi – Anche alcune forze politiche non erano presenti all’evento. Coldiretti Grosseto respinge con forza le accuse di voler spaccare l’unità delle associazioni di categoria avanzate da Rabazzi e Vivarelli Colonna durante l’incontro di ieri tenutosi alla Camera di commercio del capoluogo.
“Se oltre alla nostra organizzazione non erano presenti alcune delle forze politiche” dichiara il direttore di Coldiretti Ciarrocchi “è segno che qualcosa nell’organizzazione dell’evento non ha funzionato. Rabazzi, – prosegue Ciarrocchi- più che preoccuparsi della mia intesa, peraltro inossidabile, con il Presidente Viaggi, si concentri sui rapporti con il proprio direttore Siveri, e si faccia raccontare il contenuto della telefonata del 2 maggio al termine dell’incontro con il governatore Rossi. Poi il resto è solo questione di dignità. Colgo l’occasione per fare un invito anche a Vivarelli Colonna: c’è tempo per ogni cosa, in certi momenti non si può giocare con gli sms, sulle spalle dei pastori”.
La riunione avrebbe dovuto elaborare una proposta unitaria da avanzare agli amministratori e per questo erano presenti alcuni degli allevatori colpiti dalle razzie delle greggi e alcuni politici locali. “Noi non ci aspettavamo un invito in carta filigranata ma almeno un’altra telefonata sì”.
Sulla questione però il presidente Viaggi va oltre e ammonisce Cia e Confagricoltura: “smettiamola di fare la guerra a Coldiretti facendosi schermo con chi è in difficoltà. Questi giochini non fanno bene a nessuno, ora è il momento di dire basta. La gravità dei problemi e il momento storico richiedono atteggiamenti più maturi e professionali.”
Prosegue Ciarrocchi “Siamo veramente dispiaciuti con gli allevatori di non essere stati presenti in quel momento. Avvertiti all’ultimo abbiamo comunque mandato la dottoressa Francesca Lolini dall’indiscussa professionalità e che non merita i giudizi livorosi di cui è stata fatta oggetto.”
Proprio in occasione della visita del presidente della regione Rossi è emersa la contrapposizione tra un sistema Maremma che cerca la sua strada allo sviluppo economico e le posizioni di Firenze. “Crediamo davvero di voler fare sistema tendendo trappole e alimentando faide interne?” Si domanda Viaggi “Mi dispiace ma Coldiretti non ci sta e guarda oltre, agli interessi di tutti, per questo siamo l’organizzazione più importante e più dinamica. Per questo se siamo assenti, se ne accorgono tutti”.